
L’acquisizione è avvenuta attraverso il veicolo d’investimento Vision Investments, parte di Dico Group, a cui fa capo Damac, con cui Cavalli ha siglato un deal nel 2017 per curare gli interni dell'Aykon Hotel a Dubai.
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L’acquisizione è avvenuta attraverso il veicolo d’investimento Vision Investments, parte di Dico Group, a cui fa capo Damac, con cui Cavalli ha siglato un deal nel 2017 per curare gli interni dell'Aykon Hotel a Dubai.
La voce circolava da questa estate. Ora però è ufficiale la cessione da parte di Nike, il numero uno mondiale dello sport, del brand di surf Hurley (che aveva acquistato nel 2002) al gruppo americano Bluestar Alliance.
L’offerta sul 100% delle azioni della casa di moda arrivata da Vision, che fa capo al gruppo di Dubai, ha convinto azionista di controllo (Clessidra), società e giudice, ma per il closing serve l'ok del tribunale.
Il Tribunale avrebbe dato il via libera all'offerta d'acquisto da parte del gruppo immobiliare Damac Properties, che lo scorso ottobre ha affidato a Cavalli l'interior design del primo Aykon Hotel sulla Dubai Marina.
Si dovrebbe arrivare a una decisione finale, che in teoria potrebbe anche non coincidere con quella caldeggiata dal CdA, maggiormente orientato su Damac Properties, entro la fine della prossima settimana.
Secondo quanto riferito da una fonte vicina alla vicenda, il gruppo immobiliare di Dubai, Damac, sarebbe il favorito tra i pretendenti di Roberto Cavalli. No comment da società e dall'azionista di controllo Clessidra.
Sul tavolo, oltre alle offerte vincolati di OTB, Bluestar e Damac sul 100% del capitale, sarebbero giunte altre due proposte, una vincolate per asset e una manifestazione di interesse. In lizza anche Infinity Group.
Il 14 giugno scade il termine di presentazione delle offerte per l'acquisto della maison. In pole OTB di Renzo Rosso, l'americana Bluestar Alliance e la compagnia dubaiana di sviluppo immobiliare Damac Properties.
La holding veneta chiude un anno compromesso dalla crisi negli USA del suo marchio di punta, Diesel, con 1,439 mld di ricavi e un rosso di 58,5 mln. Ma in cantiere già nuovi investimenti da 200 mln di euro nel triennio.
Mentre il presidente Nitti mette un punto fermo sulle cifre riportate dai sindacati (Clessidra pagò 230 mln, non 450, per il 90% di Cavalli), continua la ricerca delle cause della crisi dello storico marchio del lusso.