21 set 2015
Zucchi presenta le nuove strategie
21 set 2015
In occasione della Fiera Homi, la Vincenzo Zucchi S.p.A ha annunciato una nuova strategia di marca e distributiva che prevede l’unificazione delle due offerte Bassetti e Zucchi sotto un’unica insegna: Zucchi Bassetti - Casa dal 1830. I due storici brand, leader nel settore tessile casa in Italia e player di riferimento nel panorama europeo, pur mantenendo la propria identità, andranno ad intrecciare le proprie inconfondibili trame dando vita al nuovo stile di vivere la casa. La nuova filosofia distributiva sarà anche sottolineata ed enfatizzata nei layout del negozio che, in linea con le tendenze commerciali più innovative, previlegerà la riproduzione di veri e propri ambienti domestici, rinnovati.
“Tutti i negozi saranno lentamente trasformati in doppia insegna Zucchi-Bassetti, permettendo ai nostri clienti di beneficiare di un ampliamento dell’offerta dei due marchi e delle collezioni dei 3 brand che abbiamo in licenza per il tessile-casa (Marvel e Star Wars, di cui l’azienda segue produzione e distribuzione in Italia; Pantone, di cui si occupa della produzione e distribuzione in Europa, ndr.)”, ha spiegato a FashionMag Giovanni Battista Vacchi, Amministratore delegato della Società. “Pensiamo anche ad un progetto di brand extension volto a dare in licenza i nostri archivi di disegni per settori merceologici diversi, quali ceramiche, piastrelle, tendaggi, tessuti di arredo, o ancora al mondo fashion dei parei e dei foulard di seta”, precisa il Manager.
Il progetto di licensing ha come oggetto la Zucchi Collection of Antique Handblocks, collezione di oltre 56.000 antichi blocchi di stampa a mano su tessuto provenienti da laboratori inglesi, francesi e austriaci che raccontano, in 12.000 disegni, l’evoluzione del gusto e della cultura dell’ornamento nell’arco di tempo che va dal 1785 al 1935.
“Vogliamo investire anche sul mondo dei bambini, con nuove licenze e merceologie, anche con tutine e pigiameria, mentre non pensiamo di prendere licenze di altri grandi brand. Un progetto da sviluppare sarà quello dell’homewear, faremo delle partnership per avere prodotti che possano completare le gamme della nostra offerta. L’ottica è di creare un concept di negozio con un’offerta che spazia dal tessile-casa all’homewear, all’homeliving”, precisa l’AD.
“Prevediamo una razionalizzazione sui nostri punti vendita che si trasformeranno in Zucchi-Bassetti, nel medio termine speriamo di poter tornare in un percorso di crescita e quindi nuovi opening dopo una difficile e lunga fase di ristrutturazione. In Italia abbiamo 100 negozi, tra diretti e franchising, all’estero 8 in Germania e 5 in Svizzera, oltre a 300 shop in shop o corner nei grandi magazzini. La strategia è di focalizzarsi sull’Italia e rinforzarci sui mercati dove siamo particolarmente forti, che sono la Germania e la Svizzera. C’è anche interesse da parte nostra verso Cina e Asia, oltre all’America, molto sensibile a storia, design e DNA italiani su cui noi abbiamo un grande vantaggio competitivo”, conclude Vacchi.
Zucchi-Bassetti (nel 1986 Zucchi ha acquisito il 100% di Bassetti e nel 2006 c’è stata la fusione, ndr.) ha messo a segno un fatturato di 140 milioni di euro nel 2014, l’80% realizzato in Italia; il restante 20% è realizzato in Germania e Svizzera. Ad oggi la produzione dell’azienda è quasi interamente italiana, la maggior parte dei prodotti ha il riconoscimento della qualità Cotton USA.
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