31 dic 2015
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Zucchi : lascia l'AD Vacchi
31 dic 2015
L'amministratore delegato della Zucchi, Giovanni Battista Vacchi, fa un passo indietro: secondo quanto si apprende dall'agenzia Ansa, il manager resta nel board, ma le sue deleghe passano al CdA, in attesa che vengano insediati nuovi amministratori dopo che Astrance avrà il controllo del gruppo da Gianluigi Buffon.
Il portiere della Nazionale di calcio, da tempo azionista di maggioranza del gruppo di biancheria per la casa di Rescaldina (MI), scenderà al 15% con l'aumento di capitale riservato al fondo francese. Nel frattempo l'assemblea del gruppo tessile ha preso atto dell'accordo di ristrutturazione del debito con le banche.
Infatti, oltre a Unicredit, Intesa, BPM e UBI, anche BNL ha sottoscritto l'accordo ratificato dall'assemblea Zucchi del 30 dicembre, con Gianluigi Buffon, che detiene oltre il 56% di Zucchi, che cederà appunto il controllo al fondo d'investimento francese Astrance attraverso un aumento di capitale da 10 milioni.
Entrato nel 2009 nel capitale di Zucchi, Buffon (sicuramente consigliato malissimo in un'azienda amministrata anche peggio) è stato in pratica l'unico investitore a tirare fuori dei quattrini per il gruppo lombardo nell'ultimo quinquennio (soldi che hanno sostanzialmente permesso all’azienda di non essere messa in liquidazione), salendo progressivamente dal 2% all'11% al 19% fino all'attuale 56,3% del capitale sociale, mentre però, trimestre dopo trimestre, i conti aziendali peggioravano inesorabilmente.
“Con Zucchi ho perso tanti soldi (più di 20 milioni di euro, ndr.), ma non volevo lasciare a casa gli oltre 1.000 dipendenti dell'azienda”, dichiarava recentemente il campione calcistico a “La Stampa Economia”.
Dal 2011 i ricavi di Zucchi (che possiede i marchi leader del settore in Italia: Zucchi e Bassetti) erano costantemente in calo, con perdite accumulate per una quarantina di milioni, capitale eroso e debiti bancari oltre gli 85 milioni. Tanto che dal 2010 il marchio tessile era sulla lista nera della Consob.
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