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Pubblicato il
5 ott 2015
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Yoox Net-a-Porter : un'entrata in Borsa riuscita

Pubblicato il
5 ott 2015

E' con una certa emozione che Federico Marchetti ha suonato la campanella per annunciare ufficialmente la partenza del titolo di Yoox Net-a-Porter Group (YNAP) il 5 ottobre, alla Borsa di Milano,  per l'occasione avvolta da un nastro regalo.


La Borsa di Milano ha accolto il 5 ottobre il nuovo gruppo Yoox Net-a-Porter


"E' un nuovo capitolo che si apre. Il gruppo Yoox Net-a-Porter non sarà nè italiano, nè inglese, ma parlerà una sola e stessa lingua, quella dell'innovazione con l'obiettivo di diventare il più grande e bel retailer del lusso online al mondo", ha dichiarato il patron di questa nuova entità che riunirà 2 mln di clienti nel mondo, ed un fatturato combinato delle due società che oggi raggiunge 1,3 mld di euro.

Gli inizi in Borsa del "più grande negozio di lusso del mondo" sono stati calorosamente applauditi da un parterre di imprenditori del Made in Italy, come il patron di Diesel, Renzo Rosso (socio di Yoox), Lapo Elkann e il fondatore di Eataly Oscar Farinetti insieme ad Andrea Guerra,  Laudomia Pucci e Raffaello Napoleone, CEO di Pitti Immagine e presidente del CDA di YNAP.

"E' la seconda volta che mi ritrovo qui. La prima fu per l'entrata in Borsa di Yoox nel 2009, allora eravamo in una sala al seminterrato. Da allora il titolo è balzato del 600%", si ricorda sorridendo Federico Marchetti.

"All'epoca, non eravate in molti a crederci, ma io ci credevo fin dall'inizio, e a questa fusione, ci penso da 6 anni", assicura l'imprenditore visionario, che mette in evidenza il percorso parallelo seguito da Yoox e Net-a-Porter, due siti di vendite online di moda e lusso, che, secondo lui, oggi si completano idealmente.
 

Federico Marchetti


Le due società, sono nate nel giugno del 2000, una fondata appunto a Bologna da Federico Marchetti, l’altra a Londra da Natalie Massenet, che si è ritirata dal progetto all'inizio di settembre scorso. Yoox è diventato il partner e-commerce dei principali marchi del lusso, mentre Net-à-porter si è focalizzato di più sui contenuti editoriali. Nel 2006, entrambe hanno lanciato il primo sito monomarca di vendita online per conto di una griffe del lusso (Marni per Yoox, Jimmy Choo per Net-a-Porter).
 
"Abbiamo preso due strade differenti, ma siamo entrambi diventati leader sul nostro mercato. La fusione viene fatta sulla base della complementarietà, per esempio riunendo i nostri centri logistici che ormai saranno 9, visto che Net-A-Porter aveva dei magazzini in luoghi dove noi non eravamo presenti e viceversa", ha spiegato Federico Marchetti.
 
I due siti continueranno ad essere gestiti in maniera indipendente e verticale. Non ci saranno dunque cambiamenti apparenti per il cliente finale. Tutto si giocherà dietro le quinte, dove il gruppo beneficierà di una piattaforma molto più potente con un assortimento di prodotto più vasto. YNAP inoltre metterà in opera un "global program store", che permetterà a un cliente, dovunque si trovi nel mondo, di accedere a tutti i centri di distribuzione del gruppo e non più solo a quello della regione dove si trova.

Un pubblico numeroso è stato invitato in Borsa per il debutto di Yoox Net-a-Porter - FashionMag.com (DM)

 
"Secondo delle previsioni conservative, questa complementarietà porterà a delle sinergie per più di 60 mln di euro in termini di Ebitda a partire dal terzo anno, quindi nel 2018 allorquando le due società saranno completamente integrate. Non ci sarà più nessun licenziamento, poichè questa fusione è prima di tutto una storia di crescita e non di razionalizzazione industriale. La fusione si farà in maniera paritaria", ha sottolineato ancora Federico Marchetti.
 
Richemont, detentore di Net-a-Porter, è azionista al 51% del nuovo gruppo, ma i suoi diritti di voto si limitano al 25%. Il gruppo di lusso svizzero ha annunciato in un comunicato, un guadagno, grazie alla fusione, compreso tra i 610 e i 670 mln di franchi svizzeri (559-614 mln di euro), cioè una cifra nettamente superiore a quello che ci si attendeva.
 
Federico Marchetti si è anche compiaciuto dei buoni risultati in Cina, dove Yoox ha visto le sue vendite triplicare a dispetto del rallentamento economico che questo mercato ha subito negli ultimi tempi. "In Cina c'è una netta differenza tra i siti di vendita online e le boutique fisiche", ha sottolineato Marchetti senza fornire altri dettagli finanziari. Marchetti ha poi dichiarato che sarà presentato un piano industriale strategico quinquennale, nella primavera 2016.

Dominique Muret (Versione italiana di Ilaria Ricco)

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