26 ago 2014
YKK festeggia 80 anni con il 1° showroom a Londra
26 ago 2014
In occasione del suo 80° compleanno, l’azienda giapponese YKK leader a livello mondiale nella produzione di ogni tipo di chiusura (zip, bottoni, snap, ecc.), aprirà il primo showroom nella città di Londra, a Shoreditch, entro la fine del 2014. “Avendo lavorato a lungo con l'industria della moda, l’opening inglese mira a rafforzare ancora di più il nostro rapporto con la comunità del fashion”, ha spiegato Hitoshi Yamaguchi - EMEA Marketing Coordination Centre, leader del progetto.

Ma i progetti di YKK non si fermano oltremanica. “Stiamo investendo molto sul mercato del lusso, che ci ha fatto raddoppiare i fatturati negli ultimi anni. Abbiamo progetti anche nell’area EMEA e in Centrafrica: in Kenya abbiamo già un ufficio e potrebbe essere un Paese per la costruzione di capi finiti e cucitura, quindi per la creazione di stabilimenti produttivi”, ha spiegato a FashionMag Marco Grandi, Direttore Commerciale di YKK Italia.

Nel nostro Paese YKK ha una filiale a Carpi, inaugurata nel marzo del 2013 e 2 stabilimenti, uno ad Ascoli e l’altro, principale, a Vercelli, fondato nel 1968 e specializzato nell’assemblaggio delle chiusure lampo, con un team di ingegneri e designer, italo-giapponesi, che permettono all’azienda di mettere a punto articoli sempre più innovativi. Recentemente la gamma di prodotti YKK è stata ampliata andando a soddisfare le molteplici esigenze dei propri clienti: Excella® Blade, Excella® Curve, Vislon® Flat, Metaluxe®, FlexFix®, Plancer®, bottoni da cucire, bottoni a pressione ecc… sono solo alcuni degli esempi che rappresentano l'ultima miscela di alta qualità, tecnologia e design offerti da YKK.
L'azienda crede molto anche nella creatività giovane e promuove ogni anno designer emergenti di talento attraverso l'International Talent Support (ITS), di cui è uno dei main partner dal 2006 per la parte dedicata agli accessori. Quest'anno l'YKK Award (10.000 euro ed un’intervista nel numero di ottobre del magazine "Dazed&Confused") è stato conferito a Ivana Damjanovic, promessa serba che ha realizzato delle borse dove la più grande modernità rima con funzionalità e armonia.

Un secondo premio, l'YKK Special Award è invece stato conferito al giapponese Takafumi Arai, per le incredibili calzature da lui interamente realizzate a mano e in particolare per un modello di scarpa-stivaletto che non presenta alcuna cucitura. Ogni singolo pezzo è infatti unito agli altri utilizzando solo cerniere, bottoni, rivetti, chiusure lampo e nastro a stratto e permette di smontare letteralmente la calzatura e di trasformarla in scarpa bassa o più alta.

Nel 2013 il fatturato del Gruppo YKK si è attestato a 4,6 miliardi di euro (+9%): un risultato che include sia le performance della divisione YKK Fastening (chiusure lampo, bottoni e rivetti, tessuti e articoli in plastica, ganci e passanti, nastri a strappo ecc…) che quelle dell’ YKK Architectural Products, divisione nata negli anni ’60 che per ora esiste solo in Cina e Giappone, specializzata in prodotti in alluminio per l’edilizia come finestre e sistemi d’ingresso per applicazioni di sollevamento. I Paesi principali per l’azienda sono oggi Giappone, Stati Uniti, Hong Kong e Taiwan. L’Asia come volumi è molto importante, ma al 10° posto si trovano la Turchia e l’Italia.

YKK è stata fondata in Giappone nel 1934, da Tadao Yoshida. Nei primi anni di vita l’azienda del Signor Yoshida portò il suo nome e venne chiamata Yoshida Kogyo Kabushikikaisha o con l’acronimo "YKK". Con il passare del tempo le lettere "YKK" vennero stampate sui tira zip e così venne riconosciuto come marchio di un’azienda che, oggi, è leader di riferimento nella produzione di prodotti di fissaggio. La società opera a livello globale con stabilimenti produttivi e siti commerciali in più di 70 paesi, impiegando una forza lavoro complessiva pari ad oltre 40.000 persone.
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