17 lug 2014
Wolverine Worldwide, in crescita, annuncia un piano strategico
17 lug 2014
I momenti positivi, quelli in cui tutto sta andando bene, sono i migliori per apportare dei cambiamenti. Di certo, il gruppo Wolverine Worldwide ha assimilato bene questa lezione. Nel secondo trimestre, chiuso il 14 giugno, il gigante americano della calzatura (Sperry Top-Sider, Sebago, Merrell…) ha visto crescere il fatturato del 4,4%, a più di 454 milioni di euro (613 milioni di dollari).
Crescono tutte le sue divisioni. Il 'Lifestyle' raggiunge i 195 milioni di euro (+3,5%), il settore 'Heritage' sfiora gli 84 milioni (+2,6%) e il 'Performance' i 156 milioni (+5,8%). Infine, la voce 'Altri' pesa 18 milioni di euro (+10,8%).
Il gruppo precisa soprattutto che i marchi Saucony, Keds, Caterpillar Footwear, Chaco e Wolverine hanno visto progredire il loro fatturato in doppia cifra in Europa, America Latina e Asia-Pacifico.
Una progressione che si manifesta anche in termini di redditività. Wolverine Worldwide ha ottenuto un utile operativo di 36 milioni di euro, contro i 27 milioni di un anno prima. E il suo margine lordo è passato dal 6,3% al 8%.
In questo quadro, il gruppo sta lavorando ad un piano strategico volto a realizzare una nuova organizzazione. Nello stesso momento, il gruppo si propone di ridefinire la propria rete retail.
E così, annuncia la chiusura di 140 punti vendita nei prossimi 18 mesi. Stride Rite, marchio specializzato nel bambino, sarà quello maggiormente interessato dal provvedimento. Il brand conta poco più di 250 negozi negli USA (a prezzo pieno o outlet), ma è anche presente all'estero.
Entro la fine dell'esercizio, il gruppo punta a perfezionare circa 60 chiusure, per ottenere un guadagno annuale ante imposte di oltre 8 milioni di euro, che annuncia di voler reinvestire nella sua strategia “direct to consumer” e omni-canale.
Sulla totalità dell'esercizio, il gruppo ha reso nota una previsione di fatturato a 2,051 miliardi di euro, per un aumento pari al 3% rispetto all'anno scorso.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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