17 giu 2013
Wolford: la parte finale dell'esercizio è stata negativa
17 giu 2013
Alcune brutte sorprese hanno turbato Wolford nella parte finale del suo esercizio economico. La griffe di alta gamma, inizialmente posizionata sulle calzature e sulla biancheria intima, ha pubblicato i risultati preliminari dell'anno completato il 30 aprile scorso. L'azienda austriaca ha reso nota una piccola progressione del suo fatturato, dell'1,6%, a 156,5 milioni di euro.
Una performance al di sotto delle previsioni iniziali, la cui colpa va data a un secondo semestre novembre-aprile da buttare. Il primo semestre aveva infatti visto aumentare le vendite del 4%, il terzo trimestre era stato stabile, è stato quindi il quarto trimestre che ha dovuto registrare un ribasso, anche se Wolford non ha ancora reso noti dati precisi.
Se la cattiva prestazione di questo inizio 2013 non è in controtendenza con la situazione congiunturale del settore, questi risultati preliminari di Wolford hanno riservato una brutta sorpresa agli azionisti per quanto riguarda gli utili. L'EBIT dell'esercizio è annunciato in negativo. Prima di imposte e interessi, le perdite sono stimate a 900.000 euro. L'anno scorso, l'EBIT era di quasi 7 milioni di euro.
Nel dettaglio, sono di nuovo il wholesale (in calo del 5%, mentre il retail progredisce del 6%), e la crisi europea che sono stigmatizzate. Per Wolford, che realizza il 76% del proprio giro d'affari sul Vecchio Continente, è in particolare l'Europa del Sud a penalizzare le vendite. Riguardo alle perdite, l'azienda austriaca dà come spiegazione soprattutto gli investimenti sostenuti per la sua nuova apertura in Cina o ancora i costi legati alle molte chiusure di negozi negli Stati Uniti e in Europa. Il rapporto annuale dettagliato sarà pubblicato da Wolford il 19 luglio prossimo.
Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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