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14 lug 2014
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Who’s Next: si accentua il calo dei visitatori

Pubblicato il
14 lug 2014

Come tornare sulla rotta giusta? E' la domanda che ci si pone dopo un'ultima edizione del Who’s Next segnata da un enorme calo dei visitatori. La fiera parigina, svoltasi dal 4 al 7 luglio, ha reso nota una riduzione del 18% dei visitatori francesi (che sono stati il 62% del totale), con 22.730 visite registrate sui computer, invece delle 27.872 di luglio 2013.

Il padiglione Fame nel luglio 2014. Foto: Who's Next


Purtroppo anche il contingente internazionale ha sperimentato una traiettoria discendente, con 14.080 presenze, per un calo pari a circa il 15%. Unica soddisfazione tra i dati forniti dagli organizzatori: la notevole crescita delle presenze asiatiche, con 2.554 visitatori, un record per un'edizione estiva.

Rimane comunque la cattiva performance globale, che conferma gli sviluppi negativi dell'edizione estiva, dopo la fusione fra il Prêt-à-Porter Paris e il Who’s Next e l'anticipo delle date da settembre a luglio. Nel luglio 2012, Who’s Next annunciava un totale di 47.067 presenze in fiera, contro le 36.810 di questo luglio 2014. Un'erosione di enormi proporzioni, percepita in modo netto da tutti gli espositori, i quali, al di là del contesto economico non favorevole che chiaramente in questo momento predomina, s’interrogano in alcuni casi sul modello generalista scelto dal salone, mentre altri criticano il suo posizionamento in calendario. Lo stesso Xavier Clergerie, cofondatore del Who's Next, ammette che questi dati sono inquietanti e che gli hanno fatto sorgere molti dubbi.

Anticipandosi a luglio nel 2012, contro il parere di molti dettaglianti francesi, sconcertati dalla sovrapposizione con il periodo dei saldi, Who’s Next aveva scommesso di diventare più internazionale. Ma a due anni di distanza da questa scelta, appare chiaro che la progressione degli stranieri che ci si attendeva non c'è stata (17.000 presenze nell'estate 2012, 14.080 nell'estate 2014), e dunque non ha potuto compensare il calo dei francesi. Ovviamente, tutti i saloni europei devono affrontare una congiuntura difficile, ma che si manifesta a vari livelli, a seconda dei mercati di sbocco e del loro posizionamento.

Anche per lo stesso Who’s Next, l’edizione estiva e quella invernale non hanno subito la stessa sorte. Anch'esso con andamento negativo, il salone di gennaio ha visto calare le presenze dell'11% rispetto a gennaio 2012, ma questo ribasso è molto meno importante di quello dell'estate. E' dunque questa sessione che preoccupa in modo particolare le aziende espositrici, per la quale alcuni hanno espresso il desiderio di proporre un deciso cambiamento per cercare nuovo slancio.

Dobbiamo allora immaginare, come per il Bread & Butter che tenta di rilanciarsi tornando a Barcellona, un cambio di sede, un cambiamento di forma? Oppure si deve pensare a un nuovo modello di fiera, che permetta di rispondere meglio alle problematiche dei vari settori sostituendo l'attuale impostazione generalista?

In quest'ultima edizione della fiera parigina, per esempio, il padiglione con i marchi di più alta gamma, che congiungeva gli universi del Fame e di Première Classe ha avuto più successo degli altri, riuscendo forse a captare meglio la clientela straniera, che cerca proprio questo tipo di prodotti quando viene a Parigi.

Une constatazione fatta anche da Xavier Clergerie: “I settori creativi sono andati meglio”, ha sottolineato, “con visitatori determinati a concludere acquisti”.

I padiglioni Who’s Next Ready-to-Wear e Who’s Next Accessories, più "core business", sono stati proprio quelli con le presenze in maggiore calo.

Gli accessori, che avevano cambiato padiglione per collocarsi nel 5, all'ingresso del centro fieristico, saranno anche al centro di un nuovo salone definito "complementare" da WSN Développement. Chiamato "Maro & Go", si svolgerà dal 14 al 16 settembre, sempre alla Porta di Versailles, e secondo l'auspicio del comunicato di Who’s Next, potrebbe rappresentare l’occasione per gli espositori di questo settore di "confermare i loro obiettivi di vendita" più avanti nella stagione.

Un percorso verso una frammentazione in piccole fiere o, più verosimilmente, una soluzione "caso per caso", rivolta solo agli espositori degli accessori e non del prêt-à-porter?

Xavier Clergerie non intende prendere una decisione troppo in fretta, e ha annunciato una consultazione sotto forma di sondaggio prima di decidere la strategia da attuare.

La prossima edizione di Who’s Next dei giorni 23-26 gennaio 2015 sarà già molto importante, perché segnerà il ventesimo anniversario della manifestazione. Anche per questo, e considerando anche il contesto economico complicato, sarà oggetto di molte attenzioni anche sul piano ciclico-congiunturale.

Anaïs Lerévérend e Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)

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