White Milano crea un nuovo format dedicato allo sportswear aperto al pubblico
Il salone milanese di ricerca White lancerà nel giugno 2018 un nuovissimo format, il “White Street Market”, che riunirà insieme gli universi dello sport e dello streetwear attraverso proposte di marchi di stilisti e grandi brand internazionali. Questa sezione, che per la sua prima edizione spera di accogliere fra i 30 e i 50 espositori, si terrà molto vicino al salone White, al numero 54 di Via Tortona, nell’ex stabilimento industriale dell'acciaieria Ansaldo.

“C’è il B2B (Business to Business) dei saloni tradizionali che s’indirizzano ai buyer, e il B2C (Business to Consumer) come nel Bread & Butter by Zalando. Noi invece proponiamo il B&C, vale a dire sia il versante delle vendite con i buyer che quello che offre un legame diretto con il consumatore, poiché questo spazio sarà aperto al pubblico”, ci spiega Paolo Ruffato, il fondatore e direttore generale dell’agenzia di comunicazione milanese Probeat Agency, promotrice del progetto.
“Tutti gli imprenditori ai quali ne abbiamo parlato ci hanno detto che stavano proprio aspettando questo! È buono anche il fatto che siano due spazi separati, con da un lato la nostra fiera White Man & Woman, che si svolge come ogni stagione nel corso della Fashion Week maschile di Milano, accessibile unicamente ai professionisti, e dall’altro il “White Street Market”, in una location vicina, ma totalmente autonoma”, precisa il fondatore di White, Massimiliano Bizzi. “È un progetto innovativo, entusiasmante e in linea con le tendenze attuali”, riassume.
In un settore della moda sempre più concorrenziale e toccato dalla crisi, come testimonia il calo dei partecipanti alla prossima edizione di White di gennaio, con 217 marchi annunciati contro i 270 di un anno prima, il salone milanese non è l'unico a voler innovare.
Altri organizzatori di fiere stanno infatti testando nuove formule, come il Bread & Butter by Zalando, che vuole attirare anche i buyer, o il salone franco-statunitense Man/Woman, che il prossimo marzo proporrà in Giappone un format meno commerciale, che privilegerà l’incontro con i professionisti, ma anche con il pubblico in generale.
I dettagli di “White Street Market” non sono ancora conosciuti, e saranno svelati a Milano il 14 gennaio. Nulla si sa nemmeno sui partecipanti. Inoltre non è ancora chiaro se il pubblico avrà accesso a questo mini-salone in modo permanente o solo in determinati orari. Sarebbe inoltre allo studio anche un supporto digitale tramite “un accordo con uno degli attori più importanti dell’e-commerce”, che potrebbe forse sfociare in un sito di vendita online dedicato a questo progetto.
"Quello che è certo è che i marchi presenti saranno liberi di agire come desiderano, presentando le loro collezioni per la prossima stagione e vendendo anche direttamente al grande pubblico delle edizioni limitate o delle capsule dedicate. Con questo format, i buyer avranno la possibilità di capire immediatamente, osservando sul posto la scelta dei consumatori, quali sono i marchi che colpiscono di più. Altro punto forte, questo nuovo tipo di salone si svolge durante un'importante Settimana della Moda”, ricorda Paolo Ruffato.
Per la realizzazione del progetto, White Milano (che da molto tempo presenta già nella lista espositori delle etichette di sportswear e streetwear), oltre a Probeat Agency, ha chiamato anche a collaborare, come direttore artistico di questa iniziativa, Walter D’Aprile, cofondatore di “nss magazine” e dell’agenzia di comunicazione digitale specializzata nello streetwear nss factory, mentre il produttore Club To Club assicurerà l’accompagnamento musicale.
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