10 apr 2016
Wacoal vuole vendere il marchio francese Huit
10 apr 2016
Huit cambierà nuovamente proprietario. Il marchio di intimo e beachwear di Rennes, fondato nel 1968, era passato di mano nel 2010, comprato dal britannico Eveden dopo una liquidazione giudiziaria. A sua volta, il gruppo del Regno Unito è stato comprato dal giapponese Wacoal nel 2012, il quale ormai non nasconde più la sua volontà di disfarsi del brand.
Dunque, la storia si ripete per Huit, che ancora una volta deve passare attraverso le aule di tribunale. Il gruppo, tramite il presidente Patrick Bordessoule, che è stato nominato in febbraio per portare a termine questo compito di cessione, ha chiesto che Huit fosse posto in procedura fallimentare di amministrazione giudiziaria per "facilitare l'operazione", precisa il dirigente.
Sono quindi partite delle trattative con potenziali acquirenti, prima della presentazione delle offerte davanti al tribunale commerciale di Rennes il prossimo 17 maggio.
Patrick Bordessoule precisa che il gruppo garantisce la normale prosecuzione delle attività e l'uscita delle collezioni nell'attesa di un acquisto. Huit impiega 83 dipendenti ed è distribuito solo nei grandi magazzini e presso vari dettaglianti multimarca.
Il marchio, dalla rinomata cifra stilistica estremamente fine, conta oggi 300 rivenditori in Francia e realizza il 50% del proprio fatturato, di 6,2 milioni di euro, all'estero. Le sue vendite sono notevolmente diminuite nel 2015, calando del 20%, mentre erano cresciute del 12% nell'esercizio precedente. L'utile operativo è invece negativo da molti anni (-2,9 milioni di euro il livello più basso, raggiunto proprio nel 2015).
Il gruppo Wacoal non ha fatto la scelta di investire in una distribuzione Web, per esempio, lasciando Huit più esposto e vulnerabile ai rischi del mercato multibrand.
Anais Lerévérend e Kanako Nishio (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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