Gianluca Bolelli
8 ott 2016
Volcom alimenta il suo approccio alternativo con varie collaborazioni
Gianluca Bolelli
8 ott 2016
Volcom rafforza i suoi legami con la cultura alternativa. In questa fine di 2016, il marchio del gruppo Kering propone due collaborazioni con attori dallo spirito ribelle. Volcom, che affonda le sue radici nel mondo del surf e dello streetwear, ama utilizzare riferimenti un po' sovversivi.

E così, il brand ha lanciato una linea con l'etichetta di skate Anti Hero, creata nel 1995 da Julien Stranger e John Cardiel, seguaci dello spirito libertario dello skate piuttosto che del suo approccio competitivo. La linea, indossata dagli skaters Grant Taylor e Chris Pfanner, che sono sponsorizzati dai due marchi, si compone di alcune t-shirt, e poi sweat, hoodie e giubbotti che mescolano i loghi delle due marche. Vi si aggiungono dei pantaloni in tessuto twill resistente e antibatterico, delle camicie di flanella e una gamma di accessori. Questo legame fra i due marchi sarà sfruttato anche nella stagione primavera-estate.
Volcom ha dato carta bianca anche all'australiano Anthony Lister. L'artista contemporaneo modella il colore nei propri graffiti come nelle sue mostre più classiche.

“Lister fonde le tecniche di pittura sporche e imbrattanti, proprie del bad painting, con i valori e le pratiche della street art”, spiega Volcom. “L'opera di Lister ricorda quella del movimento artistico della raffigurazione libera nell'aspetto ruvido ed esplosivo dei suoi dipinti, disegni ed installazioni, ma anche della sua musica e dei suoi film”.
Per questa prima collaborazione con Volcom, l'artista è partito dagli elementi tipici del proprio universo stilistico riportando i suoi disegni su dei trunk, delle magliette a maniche corte e lunghe, ma anche su giacche e camicie.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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