Vivarte: Pataugas presto venduto si dirigenti di Cibléo e Colis Privé
Secondo le informazioni in possesso di FashionNetwork, il marchio di calzature messo in vendita dal gruppo Vivarte in ristrutturazione sarà ceduto entro poco tempo al patron di Cibléo, Guillaume Salabert, e ai titolari di Colis Privé, Eric Paumier e Frédéric Pons.
Contattata, la direzione di Vivarte non ha voluto commentare queste informazioni, ma conferma che la vendita del marchio di calzature sarà effettiva dai prossimi giorni. Il trio di acquirenti, che sarebbe in fase di trattativa esclusiva, aveva già comprato all’inizio di quest’anno l’azienda i soluzioni di comunicazione fisiche e digitali Adrexo per svilupparla in connessione con le loro rispettive società.
Pataugas non è la struttura più grande di cui Vivarte sta cercando di liberarsi, avendo 60 dipendenti alla fine del 2015, contro i 600 di Kookaï, e i 250 di Chevignon, per esempio. Il produttore basco di calzature fondato nel 1950 da René Elissabide, è arrivato ad essere distribuito in 1.200 punti vendita, soprattutto multimarca, ma anche in franchising.
In passato, il brand aveva manifestato la volontà di espandersi all’estero. Oggi è distribuito in Francia, Spagna, Belgio, Svizzera e Tunisia, ma i suoi modelli in materiali naturali sono prodotti in Portogallo e in Italia.
Diretto da fine 2012 da Thierry Gasquet, il brand ha operato un lavoro in profondità sulla propria offerta proponendo modelli e trattamenti volutamente più fashion a partire dal 2013. Nello stesso momento, Pataugas aveva anche fatto debuttare un’offerta di valigeria in pelle. L'export pesava allora per circa il 20% sul fatturato.
Il PDG del gruppo Vivarte, Patrick Puy, ha intanto confermato in un’intervista a “Les Echos” di essere riuscito a rinegoziare una parte del debito della società, che sarà ridotto di due terzi, passando da 1,3 miliardi di euro a 572 milioni di euro. 846 milioni del debito del gruppo saranno convertiti in capitale, mentre il debito residuo è stato spalmato su altri due anni, fino al 2021.
Nel 2014, Vivarte era già riuscito una prima volta a rinegoziare il debito, che allora ammontava a 2,8 miliardi di euro, facendo accettare ai suoi creditori di rinunciare a 2 miliardi di euro, e aveva ottenuto pure un prestito supplementare di 500 milioni di euro. L’attuale ristrutturazione ha portato a un cambiamento a livello degli azionisti della società transalpina, ora composti dai fondi Alcentra, Babson, GoldenTree e Oaktree.
Oltre a Pataugas, il gruppo francese Vivarte sta attualmente cercando un compratore per i brand Chevignon, Kookai, Merkal, André e Naf Naf. La Halle, Caroll, Minelli, San Marina, Besson e CosmoParis resteranno alla fine i soli marchi a comporre il portafoglio del gruppo Vivarte.
(Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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