19 giu 2015
Vittorio Branchizio vince 'Who is On Next?' Uomo 2015
19 giu 2015
Sono la qualità e la ricerca ad essere state premiate quest'anno da 'Who is On Next?' Uomo. La 7a edizione del concorso di moda per giovani talenti organizzato nella categoria maschile da Pitti Uomo, AltaRoma e “Vogue”, ha assegnato il riconoscimento a Vittorio Branchizio, giovane stilista specializzato nella maglieria, e ha assegnato una menzione speciale alla label cinese Miaoran, “in un concorso che quest'anno era di livello elevatissimo”, ha precisato la giuria.

“I due vincitori sono molto giovani e hanno mostrato una grande padronanza. Vittorio Branchizio lavora la maglia in modo sperimentale e innovativo. C'è una qualità nel dettaglio che raramente si vede a questo livello. Il suo lavoro è unico”, racconta Sara Maino di “Vogue Italia”, membro della giuria.
“Miao Ran è più minimalista, ma anche lui molto interessante, e ripone un'estrema cura nei dettagli. La qualità dell'insieme era impressionante. I due propongono poi dei prezzi molto corretti, addirittura competitivi rispetto alla qualità dei loro prodotti”, prosegue la Maino.
Indonesiano da parte di madre, italo-greco come padre, Vittorio Branchizio ha 30 anni ed è originario di Brescia, città nella quale è cresciuto e dove oggi lavora. Dopo studi all’Istituto Moda Industriale, comincia lavorando per dieci anni per D-Exterior, un marchio locale di maglieria femminile.
“E' là che è nata la mia passione per la maglia, vale a dire per il creare delle maglie partendo dal filo e trovando delle tecniche innovative”, spiega il giovane creatore, capace di trasformare delle foto scattate in strada in un jacquard a tre colori in cotone e seta, proprio come la maglia che indossa in questo giorno di gloria.

Nel 2014, Vittorio Branchizio si è lanciato nella mischia lanciando il proprio marchio, creando la società Bordeline col socio Fabio Daldosso, che possiede una fabbrica di maglieria a Brescia.
Miao Ran (28 anni) viene invece da molto più lontano. Da Shanxi, a Nord di Pechino. Dopo aver frequentato una scuola di moda locale, è venuto a perfezionarsi a Milano, prima diplomandosi in Fashion Design al Politecnico, poi specializzandosi nella modellazione all’Istituto Carlo Secoli, ed effettuando un master alla scuola milanese di design NABA, dove ora insegna modellazione, collaborando pure con l'ufficio stile di Missoni.
Nel 2014, ha lanciato la propria linea di prêt-à-porter unisex, chiamata Miaoran, caratterizzata da tagli geometrici e minimalisti. “Parto sempre dalla forma, che è identica per l'uomo e la donna, è giusto il tessuto che cambia, o il suo peso. I miei vestiti sono delle case per il corpo”, riassume il giovane stilista.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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