25 ott 2015
VF Corp: crescita a una cifra nel terzo trimestre
25 ott 2015
Nel terzo trimestre d'esercizio, il gruppo statunitense VF Corp, proprietario di The North Face, Lee e Kipling, conferma le proprie previsioni di crescita ottenendo un incremento di fatturato del 3% (+8% a perimetro comparabile), a quasi 3,613 miliardi di dollari (3,210 miliardi di euro).
La divisione 'Outdoor & Action Sports' continua ad essere il motore del gruppo. La sua attività è aumentata del 5%, a 2,296 miliardi (2,040 miliardi di euro), e del 13% a tassi di cambio comparabili. I suoi tre marchi di punta mantengono crescite in doppia cifra (in comparabile), con un incremento dell'11% per The North Face, del 10% per Vans e di un bel 21% per Timberland. Quest'ultimo brand ha addirittura registrato una crescita del 40% nell'area delle Americhe.
La divisione 'Jeanswear' progredisce del 4% in comparabile, ma è stabile nei conti del gruppo con 748 milioni di dollari (665 milioni di euro), con Wrangler in crescita del 3% e Lee in aumento dell'8%. Il settore 'Imagewear', principalmente basato in America del Nord, mostra un +1% in comparabile e rimane stabile nei conti, a 292 milioni di dollari (259 milioni di euro). Lo 'Sportswear', con Nautica, accusa una diminuzione dell'1%, a 162 milioni (144 milioni di euro), e i marchi 'Contemporary' sono in contrazione del 13% in comparabile e del 16% dopo l'applicazione dei tassi di cambio 2015, a 83 milioni di dollari (74 milioni di euro).
Il gruppo precisa che le sue vendite all'estero sono cresciute del 9% a tasso di cambio comparabile, e sono calate del 5% ai tassi del 2015, con l’Europa in aumento del 5% e l’Asia-Pacifico in progressione del 12%. Le Americhe, Stati Uniti esclusi, mostrano una crescita del 19%. Alla fine, nei conti, l’estero pesa solo il 38% del fatturato, contro il 41% di un anno prima.
Per contro, il segmento 'Vendite Dirette' del gruppo rappresenta sempre il 22% del giro d'affari. A tasso di cambio comparabile, la sua crescita è dell'8%, ma dopo l'applicazione dei tassi di cambio del 2015, essa si limita al 3%.
L'utile operativo del gruppo è di quasi 643 milioni nel trimestre, contro i 633 milioni (565 milioni di euro) dell’anno scorso. L'utile netto si contrae del 2%, a meno di 460 milioni di dollari (409 milioni di euro).
Per la totalità dell'esercizio, il gruppo stima una crescita del 7,5% a tassi di cambio comparabili e del 3% nei suoi conti.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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