Pubblicato il
23 feb 2011
23 feb 2011
VF Corp annuncia un centinaio di aperture nel 2011
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23 feb 2011
23 feb 2011
Dopo un'annata 2010 dinamica, trascinata dai suoi marchi di outdoor e sportivi, VF Corp affronta l'esercizio 2011 con ottimismo. La casa madre di Wrangler, The North Face, Lee, Vans, Nautica, 7 For All Mankind, Jansport e pure Reef e Napapijri, ha registrato una crescita del proprio fatturato del 7%, dai 5,287 miliardi di euro del 2009 ai 5,636 miliardi di euro del 2010.
L'outdoor (come qui The North Face) e lo sport restano i motori trainanti della crescita di fatturato di VF Corp nel 2011 - Foto: The North Face |
Tuttavia, non tutti i settori del gruppo sorridono. Se i brand outdoor ed action sport crescono come vendite del 14% (a 2,348 miliardi di euro), il suo segmento imagewear e contemporary cresce del 5%, mentre il jeanswear realizza invece un +1% e lo sportswear ottiene un leggerissimo calo, passando da 365 milioni di euro nel 2009 a 364 milioni di euro un anno dopo. Il risultato operativo passa da 540 milioni di euro a 601 milioni di euro.
Il gruppo mette in evidenza il proprio margine lordo del 46,7%, alla chiusura dell'esercizio a fine dicembre 2010, contro il 44,3% di un anno prima. Una progressione che VF Corp ha ottenuto grazie allo sviluppo della rete "direct-to-consumer", ma anche dei suoi mercati lifestyle, con incrementi a due cifre dei fatturati delle sue aziende The North Face, Vans, 7 For All Mankind, Kipling e Napapijri.
VF ha poi reso noto un guadagno di 54,2 milioni di dollari USA, o 49 centesimi per azione, rispetto ai 66,9 milioni, o 60 centesimi per azione, di un anno prima. Escludendo voci come gli ammortamenti, i profitti sono cresciuti ad 1,78 dollari per azione dagli 1,62 dollari di prima. Le entrate sono cresciute dell'11%, a 2,13 miliardi di dollari.
Lo sviluppo retail è stato un vanto per il gruppo in quest'annata, con 85 aperture realizzate nel corso dell'anno, per un totale di 786 negozi gestiti nel 2010. Fatto che ha permesso a VF Corp di avere un 18% del suo fatturato totale che proviene dalla sua offerta retail. In prospettiva c'è poi l'apertura di un centinaio di nuove vetrine nel 2011, grazie alle quali il gruppo intende superare il limite del 20%. "Il 2011 dovrebbe segnare la maggiore progressione organica del nostro volume d'affari dal 2007", sottolinea Eric Wiseman, PDG del gruppo. Anche se i costi prodotti hanno avuto un bell'impatto, VF Corp punta su un calo solamente di un punto percentuale del suo margine lordo nel 2011.
In compenso, la società ha nel mirino di ottenere una crescita del 15% del suo fatturato all'estero, con una crescita a due cifre in Europa ed un +25% in Asia, in particolare in Cina ed India. La metà delle inaugurazioni di nuovi store del resto, è prevista fuori degli USA.
Di Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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