Gianluca Bolelli
30 giu 2016
Vetements collabora con 18 grandi marchi per la sua sfilata
Gianluca Bolelli
30 giu 2016
Quando ha lanciato il marchio di prêt-à-porter Vetements nel 2014, Demna Gvasalia sognava di uscire dal “fashion system” e “dalle regole che impone a tutti”.

Oggi invece, più che mai al centro del pianeta moda parigino con il suo brand streetwear di alta gamma molto di moda, colui che è anche il direttore artistico di Balenciaga rivoluziona nuovamente i codici di questo piccolo mondo, sfruttando abilmente il sistema.
Abbandonando il calendario tradizionale della Donna di settembre-ottobre, il marchio Vetements si appresta a sfilare il prossimo 3 luglio, integrato nella settimana molto ufficiale dell'alta moda parigina. Il brand presenterà quindi con due mesi d'anticipo rispetto ai ritmi della moda tradizionale la sua collezione di prêt-à-porter Donna per la primavera-estate 2017 con alcuni capi maschili.
Per l’occasione, Demna Gvasalia ha avuto l'idea di collaborare con una serie di marchi, per la maggior parte molto noti al grande pubblico, perfezionando 18 collaborazioni ufficiali con altrettanti specialisti in numerose categorie di prodotto, ha svelato suo fratello Guram Gvasalia, CEO dell'azienda, sulle colonne del “Wall Street Journal”.
Le 18 partnership sono state stabilite con Alpha Industries per reinterpretarne le giacche; Reebok, Carhartt WIP e Juicy Couture per creare abiti da sera di spugna; Champion e Canada Goose per i parka; Mackintosh per gli impermeabili; Schott NYC per i giubbotti da motociclista; Eastpak per le borse; Levi’s per i jeans; Church’s, Dr. Martens e Lucchese per gli stivali da cowboy; Kawasaki, Hanes e Comme des Garçons per le camicie; Brioni per l'aspetto sartoriale; e Manolo Blahnik, il cui nome sarà stampato sui tacchi a spillo delle scarpe.
A credere ai marchi intervistati dal quotidiano americano, la maggior parte di essi ha colto al volo l'occasione e si sono dimostrati contenti di poter concretizzare questa collaborazione, che non mancherà di dare loro una visibilità inattesa nei silenziosi saloni della haute couture parigina e tra i buyer delle migliori boutique del mondo.
"Questa collezione è un omaggio al comparto. E' un modo per dirgli grazie per tutto quanto ci ha dato e per mostrare il nostro rispetto ai marchi che hanno ispirato i nostri prodotti”, spiega Guram Gvasalia.
Si tratta anche di un buon modo per offrire al mercato questi prodotti cool che adora, come la T-shirt gialla con il logo di DHL firmata Vetements della collezione primavera-estate 2016 che è andata esaurita in pochi giorni…
Distribuita in 200 boutique multimarca top, la label, i cui prezzi vanno dai 300 dollari per una T-shirt agli 800 dollari per uno sweatshirt, ha preso l'abitudine, infatti, di produrre i suoi capi più emblematici solo in pochi esemplari.
Altra novità per Vetements, secondo il “Wall Street Journal”, a partire da settembre, il suo sito Web sarà ristrutturato e rinnovato alla maniera del vecchio sito di style.com, del gruppo Condé Nast. Avviso ai nostalgici…
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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