Sfilata Versace a Milano Moda Uomo 21 giugno 2009

(ANSA) - MILANO, 22 GIU - Romantico e malandrino, il legionario di Donatella Versace, in scena il 21 sera a Milano, nei colori dal bianco al kaki.Stropicciato dal deserto, sa indossare la sahariana con l'eleganza di uno smoking e porta la lunga camicia come un caftano sotto la giacca.


Dai tuareg ha preso qualche garza stampata e al generale Montgomery ha rubato l'idea di eliminare i bottoni delle giacche (sostituendoli, in questo caso, con ganci metallici). Bella collezione, nei colori dal bianco al kaki, per uomini veri, non per ragazzini.


Maschi che hanno qualcosa da farsi perdonare, gente da Legione Straniera, canaglie sempre piaciute alle donne, come i bellissimi modelli accuratamente scelti per la passerella, con i muscoli in evidenza sotto le impalpabili magline o le canotte in jersey di seta, nei comodi e sensuali calzoni stretti da cinture i cuoio intrecciato.


La maison Versace è appena uscita da una bufera di vertice: se ne è andato Giancarlo Di Risio (che pare si occupasse troppo dello 'stile') sta per entrare in carica il nuovo amministratore delegato, Gian Giacomo Ferraris, ex ad di Jil Sander.


Donatella si sente "la guardiana dello stile Versace", racconta che nella maison si è molto ragionato sulla necessità o meno di adattare lo stile alla crisi e che si è arrivati alla conclusione che è meglio evitare di fare cose banali. "Certo si è lavorato sui costi e abbiamo abbassato i prezzi già dalle precollezioni, del 10-15%".