Reuters
11 ott 2013
Versace : Blackstone in corsa per quota, tempi non brevi
Reuters
11 ott 2013
La corsa per l'acquisizione di una partecipazione di minoranza di Versace procede a strappi e non si riscontra un massiccio interesse da parte dei potenziali investitori, sebbene sia entrato in gara il colosso del private equity Blackstone. E' quanto dicono diverse fonti a conoscenza del dossier.
Il Sole 24 Ore ha scritto che gli advisor della casa di moda (Goldman Sachs e Banca Imi) hanno selezionato una lista di sette soggetti che avranno accesso alla data room contabile.
In effetti, secondo quanto riferito da più fonti, non è stata definita alcuna short-list e i tempi per arrivare a una chiusura del deal non sono brevi. "Entro fine anno verranno individuati due-tre soggetti con cui entrare nelle trattative vere e proprie", spiega una fonte.
Il 20 settembre scorso, l'amministratore delegato di Versace, Gian Giacomo Ferraris, aveva detto di puntare alla definizione di una short-list entro la metà di ottobre e a una chiusura del deal entro fine anno. Ma i tempi non sarebbero così brevi.
Attualmente, siamo ancora alla fase delle manifestazioni d'interesse, che, per inciso, non stanno esattamente fioccando.
La governance è un nodo che rende scettici gli operatori di private equity, spiegano le fonti. E, poi, c'è il tema della valutazione: la famiglia chiede multipli molto alti, probabilmente troppo per una minoranza.
Da qui la freddezza dimostrata da più di un soggetto. Già circa un mese fa Reuters aveva scritto che erano sostanzialmente fuori dai giochi Carlyle e Investindustrial.
E anche Clessidra, stando alle fonti, non mostrerebbe particolare entusiasmo per il dossier della griffe della Medusa.
La corsa, dunque, al momento, sembra riservata ad Ardian, Permira e, soprattutto, al Fondo Strategico Italiano (Fsi), che, come scritto da Reuters tempo fa, nella partita è da solo e non tramite la joint venture con Qatar Holding (IQ Made in Italy). La natura dell'investimento (una partecipazione del 15-20%) e la complessità della governance, secondo più di un osservatore, rendono il fondo guidato da Maurizio Tamagnini il favorito.
Incerta, al momento, la posizione di Investcorp. Il fondo del Bahrein, infatti, ha sicuramente valutato il dossier Versace, ma non è chiaro se intenda proseguire nell'iter.
Il nome nuovo, che rischia di sparigliare le carte, è quello di Blackstone. Il colosso USA è da tempo latitante in Italia (dall'acquisizione di Gardaland) e, in genere, si muove su deal di dimensioni superiori e che prevedono l'acquisizione della maggioranza. Versace, in altri termini, non sembrerebbe pane per i denti di Blackstone. Ma una fonte riferisce che il dossier è effettivamente al vaglio dell'ufficio londinese del gruppo.
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