Vente-privee.com attraversa l'Atlantico. Il leader europeo delle vendite-evento temporanee online avrebbe deciso di compiere questo passo e fornirà ufficialmente maggiori dettagli sul progetto il 12 maggio prossimo. Quel giorno, Jacques-Antoine Granjon, cofondatore e presidente di Vente-privee.com, sarà in collegamento in duplex da New York per rispondere alle domande dei giornalisti e svelerà "la sua apertura negli Stati Uniti in collaborazione con un'azienda di levatura mondiale".

I due partner lavorano insieme da molto tempo in Francia

Da fonti interne al website, si lascia intendere che si tratterebbe di un partner di peso e soprattutto "pieno di sorprese". Secondo le informazioni in nostro possesso, Vente-privee.com avrebbe trovato un accordo con American Express. Le due società si conoscono bene, perché lavorano insieme da quasi tre anni. Vente-Privee.com smentisce tuttavia questa partnership.

Eppure, la forza principale di American Express risiede proprio nella gestione di un database molto specializzato e con un orientamento ben preciso. Lo specialista di carte di credito in cobranding, soprattutto con le compagnie aeree, potrebbe infatti raccomandare Vente-privee.com ai milioni di membri possessori di una delle sue carte. Il gruppo ha annunciato sul suo sito istituzionale che gli acquisti passati attraverso carte American Express nel mondo ammontano a 620 miliardi di dollari. Come dire che Vente-Privee.com troverebbe in maniera rapida un numero di membri degno delle sue ambizioni.

Vente-privee.com, il cui 20% del capitale appartiene del resto al fondo americano Summit Partners, realizzerebbe con gli USA un deciso balzo in avanti nella sua diffusione estera. L'azienda si è dedicata all'export partendo dalla Germania nel 2006. Oggi, è presente anche in Spagna, in Italia, in Austria, nel Regno Unito e in Benelux. Con 1.322 collaboratori in 7 Paesi, Vente-privee.com ha ottenuto nel 2010 un fatturato consumatori di 969 milioni di euro al lordo di imposte e tasse, con una progressione del 15% rispetto al 2009.

Bruno Joly e Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)