Dopo progressioni dello 0,3% nel 2013 e dell'1% nel 2012, è di nuovo venuto il momento della crescita per Van de Velde. Specialista della lingerie, e proprietario dei marchi PrimaDonna, Andres Sarda e Marie Jo, ma anche di insegne come Intimacy e Rigby & Peller, il gruppo belga ha infatti annunciato di aver chiuso l'esercizio 2014 con una progressione di fatturato dell'8,8%. In comparabile, l'incremento è stato del 7,2%, raggiungendo la cifra di 198,5 milioni di euro.

Sono molti gli elementi positivi nell'attività di Van de Velde che hanno permesso questa crescita. Prima di tutto, un incremento del 9,7% del giro d'affari wholesale dei suoi brand. Una bella prestazione, guidata soprattutto da PrimaDonna e dal lancio riuscito di una linea di beachwear del brand nel 2013. Il gruppo manifesta comunque una crescita anche nel settore della biancheria intima.

Altro elemento portante: il retail in Europa. Il gruppo belga ha infatti cominciato a sviluppare la sua catena di origine britannica, Rigby & Peller, per la quale nutre grandi ambizioni e ha in previsione la realizzazione di un piano di aperture. L'insegna ha visto aumentare il proprio fatturato nel 2014 del 6,9% sul territorio britannico (dell'1,8% su base comparabile e in moneta locale).

In Germania, Paese nel quale il retailer inglese è approdato di recente, il gruppo comunica una crescita a perimetro comparabile del 14,8%. Nei Paesi Bassi, l'altra catena di Van de Velde, Lincherie, mostra invece una progressione del 14,1%.

Solo aspetto negativo per Van de Velde (e da molte stagioni) è la catena americana Intimacy. La sua attività non ha ancora recuperato slancio nel secondo semestre, e il retailer statunitense ha chiuso l'anno con un calo di fatturato del 12% in comparabile.

Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)