29 ago 2011
Van de Velde: fatturato in aumento, ma utile netto in leggero calo
29 ago 2011
Il primo semestre 2011, conclusosi il 30 giugno scorso, ha visto crescere il fatturato del gruppo Van de Velde del 7% a perimetro comparabile, e del 17% se includiamo nel dato la catena americana Intimacy, comprata nel corso del 1° semestre 2010. Tale incremento delle vendite è stato constatato in tutti i Paesi, salvo la Grecia e il Nord Europa. Se l'Ebitda aumenta del 14% (34 milioni di euro) in comparabile nella prima metà del 2011, l'utile netto invece cala, assestandosi a 24,6 milioni di euro, contro i 25,3 milioni di euro dello stesso periodo del 2010 (-3%). Ma il gruppo corregge questo dato, facendo registrare un +11% a tasso comparabile, rifiutando il valore 2010, in quanto falsato dalla partecipazione in Intimacy.
![]() Andres Sarda per Rossy de Palma, autunno-inverno 2011/12. |
Tuttavia, la catena americana ha davvero sofferto nel corso del 1° semestre 2011. Anche se fa registrare una crescita di fatturato del 20% (a 20,6 milioni di dollari), essa è trascinata dalle aperture di negozi. Van de Velde rimpiange la congiuntura economica americana, che è fortemente peggiorata in primavera.
In Germania in compenso, il brand Oreia ha visto crescere le sue vendite del 12% a perimetro comparabile.
I marchi Marie Jo e Prima Donna sono dati in crescita, ma non viene menzionato Andres Sarda, che fino ad oggi è stato il brand in maggiore difficoltà.
Il gruppo prevede anche un secondo semestre in ribasso, anticipando ai consumatori europei un'estensione del clima economico di stagnazione che si sta attraversando in America. Van de Velde punta così ad ottenere una crescita finale dal 2 al 3%.
Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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