Van de Velde: calo degli utili nel 2016
L'equilibrio è la parola d'ordine dei risultati 2016 del gruppo Van de Velde. Dopo aver reso nota una stabilità delle vendite nell'esercizio chiuso il 31 dicembre scorso, lo specialista belga della lingerie ha completato i propri risultati annunciando il mantenimento dell'utile operativo ottenuto in precedenza, ma anche un calo degli utili.

Il gruppo che possiede i marchi PrimaDonna, Marie Jo e Andres Sarda annuncia quindi una stabilità del proprio REBITDA (l'utile operativo prima degli ammortamenti e delle riduzioni di valore ricorrenti) a 61,9 milioni di euro, per un giro d'affari complessivo di 206,6 milioni di euro. Van de Velde comunica anche di aver ottenuto una leggera progressione del 2,6% del REBITDA su base comparabile.
Ma alla fine dei conti, gli utili del gruppo non sono riusciti a rimanere stabili, passando dai 41 milioni di euro dell'anno precedente ai 33,6 milioni di euro del 2016. Una diminuzione del 18%, che il gruppo Van de Velde imputa principalmente alla "accresciuta pressione fiscale", secondo le sue parole.
Il gruppo resta comunque assolutamente redditizio, fatto che gli consente di realizzare nuovi investimenti, come dimostra il suo recente ingresso con una partecipazione del 20% in un consorzio che ha permesso la creazione della nuova entità "SAS Noyon Dentelle" per salvare il produttore francese di pizzi e merletti.
Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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