Valentino valutato quasi 4 miliardi di euro
Valentino vale sempre di più, caratterizzandosi ormai per essere un peso massimo del settore del lusso. La griffe romana di alta moda sta infatti registrando una crescita esponenziale da alcune annate, con un fatturato che è quasi triplicato in 4 anni, passando da 400 milioni di euro nel 2012 a 1,16 miliardi nel 2016, mentre il suo valore è stimato attorno a 4 miliardi di euro, secondo il quotidiano italiano MF Fashion.
Se si considerano le previsioni per il 2017, con percentuali di crescita delle vendite e del reddito operativo lordo attese in doppia cifra, e quindi un Ebitda che passerà dagli attuali 206 milioni di euro a quasi 225-230 milioni, e se gli si applica un coefficiente di moltiplicazione attorno a 15-17, abitualmente utilizzato per il settore del lusso, si arriva a una valutazione che si colloca fra i 3,7 e i 3,9 miliardi di euro.
Una stima che addirittura potrebbe essere rivista al rialzo, secondo gli analisti, e che quindi costituisce una bella prospettiva in vista di un’eventuale ingresso in Borsa. La firma romana di moda, che è già stata quotata alla Borsa di Milano fra il 2005 e il 2007, desidera infatti farvi ritorno.
Valentino è stato acquistato nel 2012 da Mayhoola, la società d’investimenti appartenente alla famiglia reale del Qatar, per 720 milioni di euro. Due anni fa, il fondo ha incaricato la banca Rothschild di sondare il terreno per una nuova introduzione in Borsa, prevedendo di mettere sul mercato fra il 25 e il 35% del capitale sociale di Valentino. All’epoca, vale a dire a fine 2015, l’azienda era stata valutata circa 2 miliardi di euro.
Alla pubblicazione dei suoi risultati 2016, la griffe ha indicato, a proposito di una potenziale quotazione, che “nulla è stato previsto per il 2017” e che “l’eventuale progetto sarà riesaminato in base alle condizioni dei mercati più favorevoli”.
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