Che si chiamino Pierre Hardy, Karl Lagerfeld, Stella McCartney o ancora Viktor & Rolf e Matthew Williamson, sono numerosi i creatori di moda che si lasciano attrarre da brand al contempo alla moda e accessibili quali H&M o Gap.

Ben piazzato di fronte ai giganti del prêt-à-porter è Uniqlo, che vuole diventare il numero uno mondiale trai produttori al dettaglio d'abbigliamento. Fast Retailing, cui il brand Uniqlo appartiene, ha infatti appena firmato un accordo di consulenza con Jil Sander.

Oltre all'effettiva creazione di una collezione esclusiva per l'autunno-inverno 2009/2010, il gruppo giapponese instaurerà una collaborazione più profonda con la creatrice di moda che “interverrà nella totalità del processo stilistico e creativo di tutte (…) le linee uomo e donna della marca", precisa l'impresa nipponica in un comunicato.

Accogliendo la tendenza della stilista a “sviluppare pezzi unici dalle forme perfette e senza ornamenti", il marchio Uniqlo sarà dunque ben spalleggiato nelle sue scelte creative, sia per quanto riguarda i materiali, che per lo stile.

Dovrebbe così nascere "un'ampia selezione di prodotti dalle rifiniture quasi perfette" ma la collaborazione conclusa con Jil Sander non interferirà con i legami che Uniqlo intrattiene con giovani creatori. Vari modelli della collezione primavera-estate della griffe asiatica sono infatti stati disegnati da quattro stilisti new-yorchesi: Steven Alan, Opening Ceremony, Shipley & Halmos e Gilded Age.

Fonte: E. Kremer