Unilever continua ad incrementare il suo portafoglio Beauty
Dopo Hourglass e più di recente il sudcoreano Carver Korea, il colosso olandese dell’agroalimentare e dei cosmetici continua ad espandere il proprio portafoglio di marchi di prodotti bellezza premium e innovativi. Lo scorso 12 ottobre, è stato Unilever Ventures (il suo fondo destinato a sostenere aziende giovani che lavorano nel proprio settore che ha investito in particolare in brand come Sacha Juan, Ioma o Ren) ad annunciare di aver investito 3 milioni di dollari (2,5 milioni di euro) nel marchio di make up Bakerie Cosmetics al fianco di investitori istituzionali. Coi suoi prodotti ispirati al mondo della pasticceria, il brand americano, fondato nel 2011 da Cashmere Nicole, piace ai Millennials e conta più di 400.000 fan su Instagram.

Questa serie di acquisti e investimenti avviene dopo che lo scorso febbraio Unilever è stato scosso dalla presentazione di un'offerta d’acquisto a sorpresa da 143 miliardi di dollari (bocciata immediatamente) da parte del gruppo Kraft Heinz. Da quel momento, il gruppo olandese sembra voler migliorare in tempi rapidi le sue performance, e interessandosi ai marchi di trucchi, piuttosto di nicchia, va a penetrare in un segmento portante.
In effetti, nel 2016 le vendite di prodotti per il make up sono aumentate dell’8,4% mentre il mercato globale della bellezza ha registrato una crescita del 5%, a 205 miliardi di euro. Così, lo scorso giugno, Unilever si è impadronito di Hourglass, marchio di maquillage molto presente sul Web, fondato nel 2004. “Siamo felici di accogliere Hourglass nel nostro portafoglio di marchi di prestigio. La categoria del make up genera una forte crescita, trainata dai social media, dalla diversità della distribuzione e dalla democratizzazione dei marchi professionali di make-up (…)“, spiegò allora Alan Jope, il presidente del ramo ‘Igiene personale’ di Unilever.
Ma è due settimane fa che Unilever ha realizzato la sua più grossa operazione d’acquisto in 7 anni comprando, per 2,27 miliardi di euro, il gruppo sudcoreano di cosmetici Carver Korea, controllato fino a quel momento da Goldman Sachs, da Bain Capital Private Equity e dal suo fondatore. Un’acquisizione che gli permette di rafforzare le sue posizioni nell’Asia del Nord, “il più grande mercato mondiale per i prodotti per la cura della pelle”, dice Alan Jope.
Negli ultimi anni, Unilever aveva già acquistato marchi come Dermalogica, REN o Kate Somerville. Acquisizioni che già dimostravano il suo interesse per i marchi di prodotti di bellezza i quali, secondo un’analisi di Reuters, hanno margini più elevati rispetto ai prodotti alimentari.
Nel primo semestre 2017, la branca ‘Igiene personale’ di Unilever (Signal, Dove, Sunsilk … ) ha ottenuto un fatturato di 10,5 miliardi di euro, vale a dire quasi il 40% delle vendite complessive del gruppo.
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