Under Armour ha reso note vendite e risultati trimestrali inferiori alle attese, e prevede che le proprie vendite del 2017 saranno nettamente inferiori alle stime degli analisti, soprattutto in ragione dell'intensità della concorrenza e del rallentamento della crescita in Nord America.

L'azione del gruppo di sportswear calava del 24% nelle pre-quotazioni di martedì scorso, mentre quella del concorrente Nike diminuiva solo del 2,3%.

Under Armour ha anche dichiarato che Chip Molloy, il direttore finanziario, che si è insediato da appena un anno, lascerà il suo posto per motivi personali. Il vicepresidente esecutivo, David Bergman, occuperà il suo incarico ad interim dal 3 febbraio.

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Il produttore statunitense di articoli sportivi prevede che il suo fatturato 2017 crescerà dall'11 al 12%, per raggiungere circa 5,4 miliardi di dollari (5,02 miliardi di euro). Un dato notevolmente inferiore rispetto alle previsioni degli analisti, i quali, secondo Thomson Reuters, si attendevano un fatturato di 6,05 miliardi di dollari (5,62 miliardi di euro).

Le vendite nette di Under Armour in Nord America sono cresciute del 5,9% nel corso del trimestre, il che è ben al di sotto del tasso di crescita medio del 24%, pubblicato trimestralmente dal 2013.

Le vendite del quarto trimestre, chiuso il 31 dicembre, sono cresciute del 12%, a 1,31 miliardi di dollari (1,22 miliardi di euro), il che corrisponde alla crescita minore degli ultimi 8 anni. Gli analisti prevedevano in media 1,41 miliardi di dollari. Infine, l'utile netto è diminuito a 104,9 milioni di dollari, contro i 105,6 milioni di dollari di un anno prima.

Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: Reuters