Pubblicato il
3 mar 2011
3 mar 2011
True Religion registra una crescita del 17%
Pubblicato il
3 mar 2011
3 mar 2011
True Religion continua la sua crescita, scandita dalle aperture di boutique e dal comparto internazionale. La marca di denim premium ha visto progredire le sue vendite nette nel 2010 di quasi il 17%, fino a 262 milioni di euro (363,7 milioni di dollari). A causa di investimenti più consistenti, l'utile operativo è diminuito di più del 9%, a una cinquantina di milioni. Grazie all’apertura delle boutique le vendite realizzate nei negozi del marchio negli Stati Uniti hanno fatto un balzo del 46,4%, a 136 milioni. A parco costante, l'aumento è stato del 9,6%. All’estero, sono cresciute di più del 18% e oltrepassano i 46 milioni.
![]() Erin Wasson in posa per True Religion. Campagna dell'inverno 2010. |
Bisogna precisare che lo sviluppo internazionale è relativamente recente e che True Religion ha deciso adesso di prendere in mano la sua espansione. A tal fine infatti, all’inizio dell’anno Raffaele Scalese è stato nominato direttore della zona Europa/Medio Oriente/Africa. Un posto creato appositamente. Il manager, che ha occupato funzioni simili da Guess e Liu Jo, guiderà lo sviluppo di marca e l’installazione di nuovi store. Nel 2010 dei negozi sono stati inaugurati a Londra, Colonia e Toronto. “La crescita all’estero registrata nel quarto trimestre ci ha confortato nella nostra scelta di controllare maggiormente i mercati chiave per poter gestire lo sviluppo a lungo termine”, ha ribadito, Jeffrey Lubell, il CEO, che nel 2011 spera di raggiungere i 292 milioni di euro di fatturato.
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