Recentemente incoronato “International Retailer of the Year” dalla federazione americana del retail, Sir Philip Green ha approfittato dell'occasione per svelare il futuro di TopShop. Il presidente di Arcadia ha così annunciato la creazione di tutta una serie di nuovi negozi in proprio all'estero, sula base dei quali l'azienda conta di allargare e approfondire la sua strutturazione.

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In un'intervista rilasciata al “Sunday Times”, Philip Green accenna all'insediamento futuro di vari concept-store in Romania, in Kazakistan, in Messico, in Sudafrica e in Corea del Sud. Il baronetto ha anche fatto riferimento a futuri indirizzi TopShop a Sydney e a San Paolo del Brasile. Il target a medio termine è quello di raddoppiare le vendite aziendali da qui a cinque anni, seguendo in particolare l'esempio delle reti allestite dalla spagnola Zara e dalla svedese H&M.

Invece l'arrivo del brand britannico in Francia, annunciato con regolarità da tre anni come pressoché imminente, è stato ancora differito nel tempo. Nonostante questa Francia che deve ancora attendere, Topshop ha comunque generato 256,3 milioni di euro di utili sull'esercizio 2009/2010 e possiede più di 450 punti vendita, due terzi dei quali concentrati nel Regno Unito.

Di Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)