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AFP
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Pubblicato il
18 feb 2014
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Topshop : l'azienda britannica ribelle più che mai sul catwalk
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AFP
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18 feb 2014
18 feb 2014
Negozio previsto sulla 5th Avenue, nuova collaborazione con Kate Moss: Topshop, il cui défilé è uno dei più ricercati e attesi della Fashion Week londinese, è a 50 anni dal suo debutto un attore riconosciuto nella moda, pur mantenendo il suo spirito da “adolescenza ribelle”.
La sfilata di Topshop domenica scorsa a Londra
"Eleganza spettinata" è quindi la parola d'ordine della collezione autunno-inverno 2014 di Unique, label di alta gamma dell'azienda britannica, che è stata presentata domenica a Londra, dice all'AFP la direttrice stilistica Emma Farrow.
"Abbiamo trovato un vecchio libro delle buone maniere chiamato "Comment être une lady". La ragazza Unique che presentiamo, è piuttosto "Comment ne pas être une lady"", si diverte a dire in un'intervista con l'AFP nella sede di Topshop, a poca distanza dal flagship di Oxford Street.
La collezione trae ispirazione dalle uniformi scolastiche, indossate in modo un po' trasandato da ragazze sfacciate, irriverenti e sexy, incorporando stampe floreali tipicamente "british", i cui campioni sono appuntati nel piccolo ufficio di vetro di Emma Farrow.
La ragazza immaginata da Unique è "allo stesso tempo un osso duro e cool, un po' androgina, con un lato avant-garde, e ama vestirsi per uscire", sintetizza ancora la stilista 39enne, alta e snella nel suo vestito a fiori.
Intorno a lei si muove indaffarato in un open space un piccolo team di stilisti, incaricato di creare le varie linee di cappotti, calzature, lingerie e trucchi che arrivano in negozio ogni settimana.
La varietà dei vestiti e la forte reattività degli stilisti alle tendenze delle sfilate sono una delle chiavi di riuscita di Topshop, marchio paradiso della moda giovane e d'avanguardia, che ha debuttato nel 1964 nel seminterrato di un grande magazzino di Sheffield.
Ma con il lancio, nel 2001, della label Unique, la sua linea più cara e sofisticata, l'azienda è riuscita a dimostrare di essere molto più di una catena della "high street" che sfrutta le idee degli stilisti, aprendosi allo stesso tempo a una clientela più esigente. Arrivata due anni fa a guidare la creazione al fianco di Kate Phelan, Emma Farrow si sforza di consolidare la qualità dell'immagine di Unique, che ha compiuto i primi passi sulle passerelle londinesi nel 2005.
Segno della credibilità che si è costruita, la label organizza sfilate che attirano l'influente caporedattrice di “Vogue USA” Anna Wintour e contano fra i presenti modelle molto quotate come Cara Delevingne e Jourdan Dunn.
L'azienda sponsorizza inoltre gli show di giovani designer per mezzo del suo programma 'NewGen': tra i precedenti stilisti supportati, alcuni sono diventati dei talenti affermati, come Alexander McQueen, Christopher Kane e Mary Katrantzou.
La società diretta da Philip Green ha saputo sempre generare curiosità attorno al brand, come quando ha assunto Kate Moss nel 2007 per disegnare 14 collezioni in tre anni. Le nuove creazioni della top model approderanno nei negozi in aprile e suscitano già l'impazienza degli appassionati della moda.
Le condizioni d'attività restano tuttavia "difficili", valutava a novembre Philip Green, con il gruppo Arcadia, che comprende Topshop, l'equivalente maschile Topman ed altri marchi, tra cui Miss Selfridge, Burton e BHS, ha avuto un calo annuo delle vendite del 2,7% a perimetro comparabile.
Il che non gli sta impedendo di proseguire una strategia d'espansione internazionale molto sostenuta, alimentata dalla vendita nel 2012 di una quota del 25% di Topshop/Topman al fondo americano Leonard Green & Partners.
Nel 2013 sono stati aperti quasi 80 negozi o superfici di vendita in tredici Paesi, fra i quali la Francia e l'Australia. All'inizio di febbraio, il gruppo ha annunciato l'apertura di un negozio sulla prestigiosa 5th Avenue di New York, e di altri quattro negli Stati Uniti.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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