31/10/2008 - Tra le tante griffe che risentono della crisi e registrano dei risultati meno positivi del previsto Tommy Hilfiger fa eccezione. Negli ultimi sei mesi il gruppo americano vanta, infatti, una crescita delle sue vendite del 31,5% a 755 milioni di euro.

Tommy Hilfiger campagna pubblicitaria 2008/2009

Un successo che è in parte dovuto al fatto che il gruppo ha recentemente riacquistato le licenze Tommy Hilfiger Footwear Europa e Tommy Hilfiger Japan, che contano per il 16,4 % del 30,5% dell'aumento totale.

E’ in Europa che la crescita delle vendite vede i suoi picchi più alti, raggiungendo un +25,9% a 390 milioni di euro, contro i 232 milioni negli Stati Uniti, in crescita del 16,7% negli ultimi sei mesi.

Questa fase ascensionale coincide, inoltre, con l’apertura di cinquanta nuove boutique, che porta a 850 la rete dei punti vendita Hilfiger nel mondo. I prossimi negozi vedranno il giorno negli Stati Uniti: la famosa 5 Avenue di New York si prepara ad accogliere un flagship-store del brand nel 2009.

Grandi novità per la marca anche oltreoceano, con l’arrivo di Daniel Grieder nel ruolo di direttore generale Europa. Grieder, che opera per Tommy Hilfiger dal 1997, ha avuto come primo merito quello di avert permesso alla marca di diffondersi sui mercati svizzero ed austriaco.

I suoi meriti gli hanno permesso di ottenere il ruolo di vice presidente Europa nel 2004 e di succedere oggi a Fred Gehring, ex CEO Europa e oggi Presidente Generale della marca.

Di Elena Passeri