Gianluca Bolelli
8 giu 2017
Tom Tailor in cerca di fondi per riprendersi
Gianluca Bolelli
8 giu 2017
La catena di moda Tom Tailor, in difficoltà, vuole implementare una nuova direzione strategica aumentando il capitale sociale. Tom Tailor intende iniettare nuove risorse finanziarie nel marchio e nei suoi negozi, ma anche investire in materiali e software.

Dovrebbero essere emessi quasi 9,87 milioni di nuove azioni per aumentare il capitale sociale a 38,5 milioni di euro, ha annunciato la società in un comunicato. Tom Tailor conta su un’emissione di circa 61,2 milioni di euro. In Borsa, l’aumento di capitale non è andato così bene come previsto: i titoli Tom Tailor hanno registrato un calo complessivo del 3,05%, dopo che le azioni sono diminuite di oltre il 7% poco tempo dopo l’apertura degli scambi.
La maggior parte delle nuove azioni dovrebbe essere proposta agli azionisti esistenti, attraverso un diritto preferenziale indiretto di sottoscrizione. L’azionista maggioritario Fosun, gigantesca holding cinese, che possiede il 29,47% dell’azienda, si sarebbe impegnato ad esercitare pienamente il proprio diritto di preferenza.
Dopo l’ok dell'istituto federale tedesco per la regolamentazione dei servizi finanziari (BaFin), il periodo di sottoscrizione (iniziato mercoledì 7 giugno) finirà il 20 giugno. L'ammissione delle nuove azioni avverrà sul mercato regolamentato della Borsa di Francoforte, con introduzione simultanea sul Prime Standard (un segmento di mercato della Borsa di Francoforte, ndr.). L'apertura delle contrattazioni in Borsa si terrà probabilmente il 22 giugno.
L’azienda di moda con sede ad Amburgo, ha problemi finanziari causati soprattutto dalla sua volontà di espandersi, che in passato lo ha portato ad adottare una strategia perdente. Ultimamente, Tom Tailor ha intensificato la sua politica d’austerità. “Riusciremo ad implementare il nostro programma di riduzione dei costi e redditività più rapidamente del previsto, e sappiamo benissimo i potenziali risparmi che determinerà”, ha assicurato il direttore finanziario Thomas Dressendörfer. Secondo un portavoce aziendale, è stata avviata la completa chiusura di 250 negozi. In tutto, dovrebbero essere abbandonati 300 negozi monomarca e centinaia di posti di lavoro saranno eliminati.
Tom Tailor appartiene al segmento dei marchi di abbigliamento di media gamma, e gode di una grande reputazione in Germania, Austria e Svizzera. Su impulso del CEO Dieter Holzer, che ha ricoperto per molto tempo in questo incarico, l’azienda ha condotto un’aggressiva strategia di espansione, prestando comunque attenzione alla redditività, in calo, o al livello degli stock, eccessivo. L’acquisto del marchio Bonita si è dimostrato a posteriori troppo costoso, su un mercato dell’abbigliamento particolarmente competitivo e stagnante.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: Dpa
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