Texworld/Apparel Sourcing: 15.034 i professionisti intervenuti

I due appuntamenti del Bourget hanno incrementato le presenze del 5,16% nei giorni dal 15 al 18 settembre, vedendo la partecipazione di 15.034 visitatori arrivati da 109 Paesi.

"Siamo molto soddisfatti di questo aumento, che avrebbe anche potuto essere maggiore, in quanto numerosi visitatori non sono potuti venire a causa degli scioperi dei dipendenti di Air France", spiega Michael Scherpe, presidente dell'organizzatore Messe Frankfurt France, per il quale la crescita "conferma una certa vivacità dei consumi nella moda in Europa".

Le due manifestazioni, che in questa sessione presentavano 1.166 espositori, hanno ottenuto un incremento del 4,39% dei visitatori europei. Ma cresce anche l'Asia (+18,32%), mentre le Americhe rimangono stabili, malgrado l'incremento del Brasile (+10%). Le presenze africane diminuiscono invece dell'11%.

La progressione ottenuta dall'Asia è stata soprattutto permessa da un ritorno dei buyer nipponici (+9,5%). Incrementate anche le presenze sudcoreane (+33%) e di Hong Kong (+21%). Ormai rivolta agli acquisti destinati al proprio mercato interno, la Cina ha invece visto crescere la sua delegazione dell'8%.

I sei Paesi meglio rappresentati sono riusciti a mantenere o addirittura incrementare le loro presenze. Con, nell'ordine, l’Italia (+23%), la Francia (+4%), la Turchia (+4%), la Germania (+3%), la Spagna (+1,5%), e il Regno Unito (+1,5%).

L’organizzatore rileva inoltre la crescente presenza di professionisti di tre nazioni che crescono in doppia cifra. La Norvegia è la prima, con un aumento del 25%, segue poi la Polonia con un incremento del 20%, per concludere con l'Irlanda e il suo +22%. Anche i professionisti della Bulgaria hanno mostrato un aumentato interesse per il salone, con un incremento del 64% delle loro presenze.

Nei giorni dal 4 al 6 novembre, Texworld organizzerà la prima edizione in assoluto della sua versione turca Texworld Istanbul. Le prossime sessioni di Texworld Paris e Apparel Sourcing si terranno invece dal 9 al 12 febbraio prossimi.

Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)