16 set 2012
Tavecchi : dopo Seul è la volta di Kiev
16 set 2012
Dopo l'apertura nel 2011 di un monomarca a Milano (in Via Borgospesso 25, angolo Via della Spiga), è il momento di ulteriori novità per Tavecchi, marchio italiano di pelletteria specializzato in articoli business e travel. A poche settimane dall'inaugurazione di un negozio di 60 metri quadrati a Seul, è ora imminente l'apertura di uno store di circa 45 mq. a Kiev, capitale dell'Ucraina.

“La nostra strategia ci ha portato negli ultimi anni ad incrementare fortemente le esportazioni verso importanti mercati dell'Europa (soprattutto dell'Est) e dell'Estremo Oriente, dove ci siamo allargati al Giappone e abbiamo trovato un ottimo distributore in Corea del Sud, ma giungendo anche fino al Medio Oriente e agli Stati Uniti”, ha spiegato a FashionMag.com, durante la prima giornata del 102° Mipel in corso a Milano, Benedetto Alessandri, direttore commerciale e marketing di Tavecchi.
“Adesso siamo molto determinati a penetrare maggiormente in questi nuovi mercati e a consolidarli rafforzando l'interesse verso il nostro brand. E' questa l'ottica che ha spinto l'azienda a investire in queste due nazioni. Seul, capitale della Corea del Sud, costituisce oramai un vero e proprio paradiso per gli amanti dello shopping e una location nella quale il Made in Italy risulta sempre più apprezzato, ma anche Kiev risulta sempre più attraente per i grandi marchi internazionali. Non siamo riusciti ad aprire in tempo per gli Europei di calcio organizzati in Ucraina in giugno, ma inaugurando ad ottobre non ci lasceremo sfuggire il periodo natalizio”, precisa Alessandri.
Il marchio Tavecchi nasce nel 1906 a Bergamo con una piccola ma apprezzata produzione di agende, rubriche e oggetti in pelle. Una realtà familiare, che stampava e confezionava volumi d'arte, messali e copertine in pelle molto pregiate. Oggi Tavecchi è entrata a far parte della Arti Grafiche Johnson S.p.A., società che fa parte del gruppo Arvato, a sua volta entità del gruppo tedesco Bertelsmann, e produce pelletteria per gli affari e i viaggi. Di recente ha allargato la sua offerta creando altre due divisioni: Tavecchi Paper e Tavecchi Art, legate al mercato dei prodotti editoriali, in particolare agende e calendari.

Il fatturato di Tavecchi ha raggiunto i 5,5 milioni di euro nel 2011, +3% rispetto all'anno precedente, dato che prende in considerazione solo la pelletteria, in quanto la quota di vendite di Tavecchi Paper e Tavecchi Art è fatturata da Arvato. “Con il passaggio alla pelletteria (del resto questo è il mio background culturale, in quanto provengo da Mandarina Duck) e concentrandomi di più sui settori business e travel, negli ultimi 3 anni il fatturato dell'azienda è raddoppiato. Il giro d'affari 2012 si prevede stabile, mentre nel 2013 investiremo ancora in comunicazione, soprattutto nell'Est europeo e in Francia”, ha aggiunto Tavecchi.
“Per tutto il 2011”, racconta il manager, “abbiamo gestito un temporary shop-in-shop da Blanche a Cannes, di fronte al porto antico, che andò molto bene, e da allora il target di aprire un monomarca in Francia, possibilmente proprio sulla Croisette, è rimasto un obiettivo di riferimento e contiamo di concretizzarlo l'anno prossimo”.
L'azienda bergamasca ha anche attivato da tre mesi l'area e-commerce del proprio website, per ora operativa solo per Europa e Nord America, ma a breve la allargherà anche al Medio ed Estremo Oriente. Da gennaio 2012, Tavecchi si è assicurata anche la licenza per realizzare gli articoli in pelle di Police, il marchio di occhialeria del Gruppo De Rigo Vision, mentre un altro progetto concretizzatosi per il 2012/13 è il co-branding con l'Atalanta calcio di Serie A per realizzare i trolley da viaggio per la squadra.
Gianluca Bolelli
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