AFP
16 ott 2015
Swatch svela un orologio dotato di una funzione di pagamento mobile in Cina
AFP
16 ott 2015
L'orologiere svizzero Swatch ha svelato lo scorso 14 ottobre, a Shanghai il suo orologio dotato di una funzione di mobile payment, lanciandosi quindi a sua volta nella corsa agli indicatori di tempo intelligenti e affrontando così la concorrenza del colosso californiano Apple.
Chiamato "Swatch Bellamy", l'orologio, declinato in quattro modelli, è dotato della tecnologia Near Field Communication (NFC), che permette di realizzare dei pagamenti senza alcun contatto. Lo ha precisato il brand elvetico in un comunicato.
L'orologio funziona come una carta prepagata per regolare gli acquisti effettuati presso i commercianti dotati di terminali di pagamento mobili senza contatto, ha aggiunto Swatch, che ha collaborato con UnionPay, l'associazione delle istituzioni finanziarie cinesi, per lanciare questo prodotto in Cina.
Quest'opzione di pagamento sarà attivata in tutto il Paese in gennaio, ha precisato il marchio svizzero, il quale ha dichiarato che in seguito punterà al mercato elvetico e poi agli USA.
Il nome del modello vuole essere un omaggio allo scrittore americano Edward Bellamy, che aveva immaginato un mondo in cui le carte di pagamento avrebbero sostituito la moneta in un romanzo utopico “Looking Backward: 2000-1887”, pubblicato nel 1888, e tradotto in italiano come “Guardando indietro, 2000-1887” o “Nell'anno 2000”.
Swatch aveva svelato in marzo i suoi progetti di orologi intelligenti, in un periodo in cui le ambizioni di Apple, che in aprile ha lanciato il suo orologio connesso, avevano suscitato delle preoccupazioni per l'industria orologiera svizzera, in particolare per i segmenti dell'entry level e del medio di gamma.
Nel 2004, Swatch aveva già compiuto un'incursione nel segmento degli orologi intelligenti collaborando con la statunitense Microsoft, senza però riuscire ad affermarsi su questo mercato.
Da quel momento, Nick Hayek, il boss di Swatch Group, si era mostrato molto reticente riguardo all'argomento orologi connessi, prima di ricambiare recentemente idea.
E così, numerosi produttori svizzeri di orologi, inizialmente molto prevenuti nei confronti degli orologi intelligenti, alla fine hanno a loro volta deciso di cominciare ad occuparsi di questa svolta tecnologica.
Tag Heuer, marchio di riferimento nell'orologeria per il gruppo francese LVMH, numero uno mondiale del lusso, si è infatti associato allo statunitense Google e al suo connazionale Intel per concepire un orologio di questo tipo.
Anche Montblanc, uno dei marchi del gruppo elvetico Richemont, ha lanciato una controffensiva, realizzando un braccialetto connesso che è collegato a un orologio meccanico.
Al salone Baselworld, il grande appuntamento annuale del settore, i produttori svizzeri di orologi hanno moltiplicato gli annunci di uscite di prodotti Web connected, come la casa ginevrina Frédérique Constant, che vi ha presentato un orologio che consente di seguire i cicli del sonno, o di Breitling, che ha proposto un cronografo per i piloti d'aereo.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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