In Supergroup, il retail e il wholesale agiscono di pari passo. Il gruppo britannico, che possiede i brand Superdry e Cult, ha registrato una progressione di fatturato del 71% per questi due segmenti sull'esercizio 2011, chiuso il 1° maggio, rispetto all'esercizio 2010.

Lo sviluppo dei flagship Superdry è al centro dei progetti di Supergroup - Foto: Superdry

Nei suoi risultati 2011, non ancora certificati, Supergroup ha ottenuto dunque un fatturato di 269 milioni di euro (238 milioni di lire sterline) realizzato per il 62% attraverso il retail. Il gruppo annuncia anche un incremento del 109% del proprio risultato operativo, che ha così superato i 53 milioni di euro.

Per ottenere queste performance, il gruppo ha fatto valere una strategia di sviluppo di boutique che ha visto più di una ventina di aperture in Gran Bretagna e Irlanda durante l'esercizio 2010-2011, e che oggi può contare su 60 negozi. Dopo aver acquistato il flagship del sarto Austin Reed su Regent Street, il brand intende inaugurare questo edificio di quattro piani prima di maggio 2012. Il flagship servirà al gruppo come store di riferimento e come showroom londinese. Nel suo roadbook, è anche prevista l'apertura di circa 10 nuovi negozi prima della fine del 2011.

Anche all'estero il brand si è rafforzato. Ora è presente su 40 mercati, contro i 36 di un anno fa e l'estero rappresenta il 60% del wholesale, contro il 49% dell'anno scorso. Supergroup possiede 80 boutique e 25 concessioni in 22 Paesi, di cui 44 aperti in franchising o in partnership nell'esercizio 2010-2011. E con l'acquisizione di Supergroup Europa BVBA, la sua sede distaccata nell'Europa continentale con sede in Belgio, il gruppo intende sviluppare la rete di franchising in Europa. Supergroup annuncia di puntare a un minimo di 50 aperture in franchising o in partnership nel 2012.

Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)