2 nov 2014
Supergroup: lo sviluppo retail salva il trimestre
2 nov 2014
Questa “estate indiana” di autunnale tepore non sembra proprio alleata del settore dell'abbigliamento. Il clima mite degli ultimi due mesi ha ampiamente penalizzato l'attività di store monobrand e multimarca, che hanno venduto pochissimi capispalla.

Anche Superdry, come la stragrande maggioranza dei marchi del settore, ha dovuto subire questa conseguenza. La sua casa-madre, Supergroup, ha ottenuto un incremento delle vendite del 4,5% nel secondo trimestre, chiuso il 25 agosto, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con il dato che è arrivato a 156 milioni di euro (122 milioni di sterline). Tuttavia, nel retail, tale progressione è largamente dovuta alle aperture di di negozi.
Nel corso del trimestre, Superdry ha aperto a Dortmund, Monaco di Baviera, Stoccarda, Bruxelles, Cambridge e Braehead, vicino Glasgow. E ha chiuso i negozi di Bristol e Anversa.
L'attività retail del brand migliora sostanzialmente dell'11,4%, a 91 milioni di euro. Ma a perimetro comparabile, le sue vendite si contraggono del 4,2%. Una diminuzione ancora più marcata di quella del wholesale (-3,7%) che vale 65 milioni di euro.
Questa situazione dovrebbe influire sui risultati del gruppo condizionandoli per l'esercizio finanziario nella sua interezza. Mentre il gruppo spiega di realizzare fra il 70% e l'80% del proprio utile nel secondo semestre, le incertezze sulla presenza di un inverno vero e proprio e una situazione che sembra già foriera dell'adozione di grandi sconti lo stanno portando a rivedere verso il basso le sue previsioni annuali. Supergroup, il cui nuovo CEO si chiama Euan Sutherland, punta su un risultato annuo fra i 76 e gli 83 milioni di euro.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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