24 feb 2014
Studio: l'omni-canale, una chance in più per le vendite nei negozi
24 feb 2014
Il gruppo eBay Inc., leader nelle soluzioni per i grandi marchi e i distributori, ha collaborato con Deloitte per realizzare il primo studio econometrico sul commercio omni-canale.

Nel quantificare in cifre l'impatto dell'e-commerce sui negozi fisici, lo studio dimostra che il commercio elettronico costituisce una leva di crescita delle vendite fondamentale per i brand, soprattutto nel settore dell'abbigliamento.
Il commercio omni-canale offre agli attori del settore, di qualsiasi dimensione essi siano, l’opportunità di avere successo gli uni con gli altri, e non gli uni contro gli altri, realizzando un tipo di concorrenza in cui tutti vincono.
Nel Regno Unito, il mercato leader in Europa per il commercio digitale, lo studio rivela che il 95% delle vendite di abbigliamento on-line sono ottenute in aggiunta alle vendite nei negozi fisici per le aziende che utilizzano entrambi gli strumenti.
In Francia, il 15% delle vendite del settore dell'abbigliamento sono realizzate al di fuori dei circuiti tradizionali dei negozi fisici, per un valore complessivo stimato a 4,6 miliardi di euro. Secondo l'analista di Deloitte, i marchi presenti in negozio e on-line potrebbero realizzare fino a 1,7 miliardi di euro di giro d'affari addizionale occupandosi delle vendite al di fuori dei circuiti tradizionali.
Reale motore di crescita, le strategie omni-canale permettono dunque di acquisire rapidamente delle quote di mercato. Per esempio, 17 delle 30 maggiori insegne inglesi di abbigliamento pesano per il 54% sul mercato totale del settore e per il 40% delle vendite on-line nel 2013. Nel 2009, invece, la loro quota di mercato on-line era solo del 23%. Questo successo è dovuto alla moltiplicazione delle opzioni offerte dai marchi ai consumatori, come il pagamento mobile o il click & collect.
A dimostrazione di questo, in Europa, i Paesi come la Germania, il Regno Unito e la Francia, che hanno già ampiamente adottato il commercio omni-canale, stanno ottenendo una buona crescita delle vendite on-line. Invece, in Italia e in Spagna, dove è meno sviluppato, la crescita è minore.
Il commercio omni-canale permette anche uno sviluppo del commercio transfrontaliero. I commercianti britannici e tedeschi hanno generato più di 5,8 miliardi di euro di vendite on-line all'estero nel 2012, con le esportazioni di articoli britannici di moda che si stima rappresentino da sole 890 milioni di euro nel 2013.
Infine, secondo lo studio, i commercianti presenti su eBay attirano più clienti nei loro negozi. Nel Regno Unito, questa presenza permette di far crescere le vendite in negozio dell'1,2%.
Per alcune aziende di abbigliamento, sempre secondo lo studio, la ricaduta di questa presenza su eBay equivale a un aumento di circa il 7,3% delle spese pubblicitarie o a una crescita dell'8,9% delle ricerche on-line.
Anne-Sophie Savenier (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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