Storm in a Teapot fa partire l'e-commerce ed entra nei fuori acqua

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
23 lug 2014

Con la collezione “Ledra” per la primavera-estate 2015, il giovane marchio di beachwear fondato dalla designer Amanda Leigh Smith arricchisce le proprie proposte di moda mare con una decina di capi fuori acqua e fa partire l'e-boutique, raggiungibile all'indirizzo www.storminateapotbrand.bigcartel.com.

La nuova linea (la seconda in assoluto del brand milanese, che punta a distribuirsi in Cina e in Russia oltre a guardare al mercato italiano) è ispirata ai non-luoghi della memoria in cui la concretezza dei sogni si fonde con le realtà intangibili. “Quando ero bambina ero solita andare spesso a trovare la nonna, affascinata da quella casa che sembrava un luogo dove il tempo potesse scorrere in modo diverso. Il nome della collezione si ispira proprio a quei luoghi in cui diverse realtà si fondevano insieme nella mia immaginazione. Oggetti, fotografie, abiti e odori di tempi e generazioni diverse raccontavano storie che, anche se slegate tra loro, trovavano radici comuni in luoghi, in momenti o nei ricordi, e mi parlavano di chi sono, dei miei padri che vivono ancora dentro di me”, ricorda la Smith.

I costumi da bagno della nuova linea di Storm in a Teapot sono realizzati in microfibra doppiata, creando un contrasto di colori tra interno ed esterno, e sono impreziositi da inserti in resina, mentre “I miei fuori acqua sono realizzati in seta, cotone e lino”, ricorda la stilista (studi al NABA di Milano e un passato in Playa Roberta Corti). “Una volta li chiamavano prendisole o copricostume, ma comunque li si definisca, i fuori acqua sono pensati per svolgere varie funzioni, da quella classica di costumi da bagno all'essere abiti ideali per serate sulla spiaggia o per cocktail pomeridiani, rappresentando una validissima alternativa agli abiti da sera”.

La collezione “Ledra” gioca su linee semplici, pulite e decise, che incorniciano il corpo e che ben si sposano con l’apparente caoticità delle stampe. Le stampe in questione (che fanno parte della serie “Decostruzioni” e sono nate dalla collaborazione con l’artista Silvia Faini) si fondono con il design dei costumi e dei fuori acqua ricordando fiori, oppure girandole od origami, mentre le contrapposizioni cromatiche danno vita a particolari armonie, arricchite da eleganti presenze di applicazioni in resina.