13 nov 2012
Stone Island corre su tutti i fronti
13 nov 2012
Stone Island non conosce la crisi. Anzi, come spiega Carlo Rivetti, che segue il marchio creato da Massimo Osti da circa 30 anni: “E’ la crisi che ci aiuta, perché sono cambiati i comportamenti di consumo. Le persone comprano meno ma meglio, preferendo spendere per prodotti di qualità”.
Con il suo stile “décontracté” di ricerca per “uomini veri”, il brand, che propone un total look per uomo e bambino, seduce per la sua originalità e le lavorazioni sperimentali realizzate sui capi. Per farsi conoscere meglio e spiegare ai clienti come nasce un capo e la ricerca applicata, l’azienda comunica sempre di più attraverso Internet. Da dicembre 2011 ad oggi è così passata da 12.000 “fan” su Facebook a oltre 168.000, e l’e-commerce, lanciato nel 2008, rappresenta attualmente il 2,2% del totale delle vendite.
Dal 2009 al 2012, il fatturato di Stone Island, che conta 12 boutique monomarca nel mondo, ha registrato un incremento del 76%. Per il 2012, i ricavi dovrebbero crescere del 16% a 59 milioni di euro e la collezione della primavera/estate 2013 ha già segnato un +15,4% (+10,2% in Italia e +18,2% nei mercati esteri). Le vendite in Italia dovrebbero quindi passare nel 2013 dal 41% al 37%. Il brand si è concentrato in effetti sui suoi mercati più importanti: l’Italia, dove sta per aprire a gennaio un nuovo punto vendita nel centro di Firenze; la Gran Bretagna, primo mercato estero del brand con il 12,7% delle vendite totali e la Germania (sono state inaugurate lo scorso marzo una boutique a Londra e un'altra nell'isola tedesca di Sylt), ma anche il Benelux e soprattutto la Francia, che ha registrato con la collezione estiva 2013 un +36,6% rispetto a quella della scorsa estate.
Nell’Esagono, Stone Island conta una trentina di clienti multimarca. Oltre la boutique parigina, aperta a giugno 2011 in rue Saint-Honoré, il marchio inaugura a dicembre un negozio di 100 m2 nel centro di Cannes, al 14 di rue du Commandant André, in una traversa del celebre boulevard de la Croisette, che ospiterà le collezioni Stone Island, Stone Island 'Shadow Project' e Stone Island 'Junior'. Nel 2013 sono previste altre due aperture in Cina, a Beijing e a Changchun, che andranno ad aggiungersi ai tre negozi Stone Island già aperti in questo mercato (Xangzhou, Wengzhou, Changsha), oltre a due punti vendita in Corea del Sud.
Il brand ha beneficiato in particolare di una profonda riorganizzazione dopo la vendita nel 2010 di C.P. Company, l’altro marchio del gruppo Sportswear Company di Carlo Rivetti. “L’uscita di C.P. ci ha permesso di rivedere tutto il funzionamento dell’azienda e di razionalizzare i processi, dalle consegne alla produzione, concentrandoci su un unico business. Ora tutte le famiglie di prodotto vengono sviluppate con il giusto impegno dal capospalla alla maglieria, dalle T-shirt ai pantaloni, ecc. e siamo cresciuti in tutti i segmenti”, conclude il presidente e direttore creativo.
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