Pubblicato il
24 ott 2011
24 ott 2011
Stéphane Kélian e Charles Jourdan hanno ormai lo stesso indirizzo
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24 ott 2011
24 ott 2011
Nell'orbita del gruppo Royer (Converse, Kickers, Pare Gabia, Mod8, calzature Lee Cooper …), i due marchi del polo Lusso del numero 1 francese della calzatura, sono adesso presentati all'interno della stessa boutique.
A sinistra: collezione Stéphane Kélian autunno-inverno 2011/2012, a destra: Charles Jourdan |
Annunciato nello scorso febbraio, in occasione dell'arrivo di Ernesto Esposito alle redini dello stile delle due maison, il concept di boutique "misto" è quindi diventato d'attualità. La prima ad averlo inaugurato è stata la boutique di Lione, su un centinaio di metri quadrati, ma anche quella più piccola di Parigi, al 36 di rue du Cherche-Midi (VI arrondissement), pur con la sua ventina di metri quadrati, ne trasmette altrettanto bene lo spirito.
L’idea, affidata all'architetto Bruno Moinard, è arricchita di "riferimenti all'Art Déco, all'industriale, con il muro in movimento con i suoi ripiani sfalsati", spiega Véronique Guéritot, arrivata a maggio 2010 per guidare il settore Lusso del gruppo Royer. Dopo 17 anni da Sonia Rykiel, come responsabile delle linee di calzature, la Guéritot ha deciso di dare il via a una nuova sfida, "(ri)distribuire questi due grandi brand francesi". E di farlo in modo concertato. Se in rue François Ier, sono stati mantenuti i due "flagship" vicini, aperti l'anno scorso a poche settimane di distanza, il resto del parco commerciale sarà tutto condiviso.
Oggi, i due marchi dispongono di quattro insegne "doppie": Parigi, Lione, Bordeaux e Tolosa. Le ultime due dovrebbero essere ristrutturate, nel corso del 1° semestre 2012, secondo i canoni del nuovo concept. Al momento dell'acquisto, nel febbraio 2007, il marchio Stéphane Kélian non possedeva più nessuna boutique, solo la griffe Charles Jourdan (acquisita nel dicembre 2008) disponeva di una rete di negozi. Dei sette al momento del suo acquisto, ne sono stati conservati quattro, poi trasformati per accogliere i due brand insieme. Presto dovrebbero poi seguire i corner nei grandi magazzini.
Sono in corso delle trattative con i Printemps in provincia. E l’idea di alcuni franchising non è esclusa. Per il resto, i due marchi sono distribuiti attraverso un centinaio di punti vendita (cumulativi) nel mondo, fra multimarca di prêt-à-porter e di calzature. "Dobbiamo garantirci una stabile diffusione in Francia”, puntualizza Véronique Guéritot, ma anche l’export ovviamente fa parte del nostro sviluppo". Per questo, la direttrice dei brand ha assunto degli agenti che possano agire su diversi Paesi d’Europa, i quali tuttavia hanno l'incarico per uno solo dei due marchi. Oltre all’Europa, si punta al Medio Oriente e all’Asia. "Abbiamo già un partner in Cina, che sta andando molto bene", prosegue Véronique Guéritot.
Sul versante stile, la prossima collezione primavera-estate 2012 è "quella che simboleggia al meglio" questo nuovo slancio affidato ad Ernesto Esposito. Ex Sergio Rossi, Marc Jacobs, Chloé, Sonia Rykiel, Louis Vuitton, Fendi e, negli ultimi tempi, Bruno Magli, quest'ultimo da più di trent'anni affina la sua visione di esperienza sulle calzature per ragazze. Per Stéphane Kélian, la prossima stagione punterà sul famoso motivo intrecciato Kélian. Sulle ballerine, sui tacchi a spillo (sia i modelli compensati che quelli a piattaforma), la treccia si snoda, talvolta con colorazioni bicolore. Da Charles Jourdan, dove l'immagine era un poco invecchiata, sono entrati i colori, i tacchi dalle forme geometriche. Nell'insieme, i prezzi dei due marchi si aggirano tra i 290 e i 450 euro.
Emilie-Alice Fabrizi (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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