Stefano Ricci: fatturato 2014 +16%, nessuna Ipo a breve

"Stefano Ricci si appresta a chiudere il 2014 con una crescita attorno al 15% e prevede un piano di nuove aperture a livello internazionale attraverso 8 boutique monomarca, tra le quali Shanghai, via Gesù a Milano e Dusseldorf. Per quanto riguarda le insistenti voci su una Ipo, confermiamo quanto più volte dichiarato negli scorsi mesi: non abbiamo fretta, il piano non rientra certamente nel prossimo esercizio e lungo il percorso intrapreso gli interlocutori privilegiati rimangono quelli noti da tempo". Così Niccolò Ricci, amministratore delegato di Stefano Ricci SpA, raggiunto telefonicamente, commenta le ultime indiscrezioni sul futuro della maison di moda maschile che ha sede a Fiesole.

"Sulle previsioni per il 2015 pesano certamente le incertezze legate alla Russia che per noi rimane un importante mercato di riferimento. Certo per il futuro osserviamo con attenzione l'evolversi della situazione, confortati dalla crescita dell'Asia, del Nord America e il radicamento in India e nei Paesi Arabi. La crescita del fatturato vede una conferma di un solido Ebitda che potremo comunicare nelle prossime settimane, mentre le aperture procederanno secondo i piani stabiliti e sempre tenendo presente la nostra capacità produttiva che è "100% fatto in Italia" e che vedrà l'apertura di un secondo stabilimento attiguo alla sede".

In merito all'Ipo, inoltre, Niccolò Ricci precisa: "Da anni siamo impegnati in un miglioramento costante della nostra attività, con certificazioni di bilancio e contatti con le principali banche internazionali e con i fondi d'investimento. Non è certo un mistero che il nostro partner privilegiato rimane UniCredit. Ma - conclude Ricci - la mia famiglia non ha fretta. La Borsa rimane un'opzione non a breve, certo non per il 2015, mentre preferiamo concentrarci sul prodotto e sulla rete vendita".