Stefano Ricci dona l'illuminazione al Ponte Vecchio

La maison Stefano Ricci dona alla città di Firenze la nuova illuminazione del Ponte Vecchio, che sarà presentata ufficialmente la sera del 16 giugno durante l'inaugurazione dell'evento Firenze Hometown of Fashion che celebra i primi 60 anni del Centro di Firenze per la Moda Italiana (CFMI).

"E' un atto d'amore nei confronti di Firenze, una maniera per dirle grazie per quanto ha saputo donarmi in questi anni contribuendo all'affermazione della mia impresa nel mondo", ha detto il 28 aprile Stefano Ricci presentando il progetto, di cui ancora non è stato reso noto il costo.

La nuova illuminazione sarà accompagnata da uno spettacolo in Arno firmato dagli artisti francesi di Iliotopie, un gruppo nato nel 1974 e ormai celebre nel mondo grazie a rappresentazioni a Mosca, Parigi, Lione, Dubai. Prima di Firenze, si sono esibiti in Italia soltanto a Livorno e a Venezia, sul Canal Grande per l'inaugurazione del Carnevale 2011.

L'evento luminoso sull'acqua dell'Arno si estenderà per circa 450 metri, dai Canottieri fino oltre il Ponte Vecchio. Prima dello show è previsto un concerto al nuovo Teatro dell'Opera, organizzato dal CFMI, cui parteciperà anche il Maestro Andrea Bocelli (la sua presenza è assicurata dalla Stefano Ricci). ''Ho chiesto al Maestro se dopo il concerto potrà essere lui ad accendere le luci del Ponte Vecchio - ha detto Ricci - e mi ha detto che essere lui a dare la luce gli darebbe una grande gioia''.

La Maison ha assicurato che per l'evento il Ponte non sarà chiuso, cercando di non creare disagi alla città, ma anzi di regalare un momento unico. Il progetto architettonico ed artistico, che prevede un risparmio energetico dell'80%, è curato dall'architetto Claudio Dini, mentre la parte tecnica è ad opera di Silfi, come per la Loggia dei Lanzi, la cui illuminazione è stata donata sempre dalla Stefano Ricci festeggiando il 40° anniversario della propria attività con una sfilata alla Galleria degli Uffizi. Proprio a Firenze Ricci ha fondato la sua società nel 1972, sviluppandola assieme alla moglie Claudia e poi con i figli Niccolò (oggi amministratore delegato) e Filippo (direttore creativo).