Stefanel, ancora in perdita nel 2013

Di

Dominique Muret

Pubblicato il
17 mar 2014

Stefanel chiude anche il 2013 in rosso. Il marchio di prêt-à-porter femminile inizia tuttavia a intravedere i primi effetti della sua politica di ristrutturazione registrando nel quarto trimestre “una performance in deciso miglioramento rispetto al quarto trimestre 2012”, annuncia l’azienda in occasione della pubblicazione dei risultati annuali. La perdita netta si amplia, passando a -23,8 milioni di euro nel 2013 rispetto ai -20,1 milioni un anno prima, perché ha beneficiato nel 2012 di una plusvalenza non ricorrente da 12 milioni di euro, spiega il gruppo.

Stefanel registra nel 2013 una perdita operativa di 20,8 milioni di euro rispetto ai 16,6 milioni nel 2012, ma il rapporto s’inverte se si tiene conto del risultato adjusted, che non include i proventi o oneri non ricorrenti e le svalutazioni delle attività non correnti: -14,8 milioni di euro nel 2013 rispetto a -25,6 milioni nel 2012. La stessa tendenza vale per il risultato operativo lordo (Ebitda) che si attesta a -9,1 milioni di euro nel 2013 rispetto ai -3,2 milioni di euro un anno prima, mentre l’Ebitda adjusted si attesta a -6,4 milioni rispetto ai -15,6 milioni nel 2012.

Il fatturato totale del gruppo diminuisce nel 2013 del 9,7 %, a 168,5 milioni di euro: 134,5 milioni di euro per il marchio Stefanel (-10,9 %) e 34 milioni di euro per la società produttiva Interfashion, che detiene il brand High (-4,5 %).

"Il 2013 è stato un anno di svolta per Stefanel: sul primo semestre è pesata la conclusione dell’importante ristrutturazione aziendale i cui effetti positivi si sono manifestati già nel terzo trimestre, si sono confermati nel quarto e persistono ancora oggi", commenta il presidente Giuseppe Stefanel, che non esita a parlare "di una decisiva inversione di tendenza".

I negozi monomarca a gestione diretta con dati comparabili (like-for-like) hanno realizzato vendite in diminuzione per circa il 5%, ma con un secondo semestre 2013 in miglioramento (-3% contro -8% del primo semestre). Il marchio, specializzato nella maglieria, continua a soffrire, infatti, della recessione in Italia, il suo primo mercato con il 43% delle vendite sul fatturato totale.

Nel 2013 sono state effettuate 51 nuove aperture e 81 chiusure, proseguendo nel processo di progressiva razionalizzazione della rete per focalizzarla sui punti vendita con le migliori performance e maggiormente coerenti con il nuovo posizionamento del marchio. Al 31 dicembre 2013 Stefanel conta un numero totale di 415 boutique nel mondo.

A fine 2013, l’indebitamento finanziario netto consolidato si attesta a 75,6 milioni di euro contro 67,9 milioni al 31 dicembre 2012.