9 apr 2014
SMCP : le ambizioni della moda francese di successo
9 apr 2014
Daniel Lalonde è stato nominato presidente del consiglio direttivo del gruppo francese SMCP (Sandro-Maje-Claudie Pierlot). Il manager transalpino ha lavorato per quasi dieci anni per il gruppo LVMH prima di arrivare alla guida di Ralph Lauren International nel gennaio del 2011.

Nel gruppo capitanato da Bernard Arnault, Lalonde è stato a capo della divisione Louis Vuitton in Nord America e più di recente, presidente di Moët & Chandon. Un professionista del mondo del lusso dunque, ma anche un uomo di marketing. Prima di LVMH, è stato infatti CEO di Nespresso all'interno del gruppo Nestlé.
Lalonde aveva lasciato Ralph Lauren diversi mesi fa, all'inizio di dicembre 2013, in circostanze un po' confuse. Secondo alcune fonti, soprattutto il “Women’s Wear Daily”, il dirigente se ne sarebbe andato «a causa dei cambiamenti operati nel team di gestione di Ralph Lauren».
Il fondatore del gruppo americano aveva creato attorno a sé, nel settembre del 2013, un team di figure fidate nel quale, a quanto sembra, Daniel Lalonde non aveva trovato spazio.
Lalonde è rimasto meno di due anni all'interno del gruppo americano, che in seguito ha assunto un altro dirigente di origine francese, Valérie Hermann, come presidente di una divisione Lusso creata specialmente per lei.
Da SMCP, il suo arrivo segue quello di Fabio Mancone, nominato all'inizio dello scorso marzo direttore delle strategie di posizionamento e di sviluppo dei marchi. Un incarico di nuova creazione.
Il fatto importante da notare è che queste due nomine accrescono la potenzialità del gruppo di origine francese, che punta a diventare leader mondiale nel segmento del lusso accessibile. Per farlo, intende mantenere lo spirito originario che ha garantito il successo dei suoi brand.

Era questa la volontà delle azioniste fondatrici Judith Milgrom e sua sorella Evelyne Chetrite quando hanno aperto le porte delle loro rispettive maison alla coppia Elie Kouby e Frédéric Biousse, che avevano fatto così bene da Comptoir de Cotonniers. L'obiettivo era quello di espandere l'attività, ceduta poi al gruppo Fast Retailing.
L'azionista di maggioranza del gruppo SMCP è da giugno 2013 Kohlberg Kravis Roberts & Co (KKR). Le assunzioni appena effettuate sono da considerare ancora più importanti per il fatto che sia Frédéric Biousse che Elie Kouby restano membri del consiglio direttivo e diventano consiglieri del presidente, dando quindi il via in un certo senso a una sorta di passaggio del testimone.
Frédéric Biousse ed Elie Kouby l'affermano del resto in modo molto concreto: «Daniel aggiungerà ai nostri marchi una visione ancora più globale ed internazionale. Noi lo affiancheremo per continuare a sviluppare il gruppo continuando nel contempo a preservare le basi solide e la cultura d'impresa che abbiamo costruito con Evelyne e Judith da 7 anni a questa parte».
Come sottolinea Jacques Garaïalde, presidente del consiglio di sorveglianza di SMCP, uno dei dirigenti di KKR in Europa (ex Boston Consulting Group e Carlyle): «Il fatturato è aumentato di più del 20% nel 2013. La dimensione del gruppo si è moltiplicata per 7 nel corso degli ultimi 6 anni».
Nel 2013, SMCP ha ottenuto un fatturato di 422 milioni di euro. A fine dicembre, SMCP contava 714 punti vendita aperti in 14 Paesi, tra i quali 101 negozi in Nordamerica e 11 in Asia. L’estero ha pesato l'anno scorso per il 35% sul volume totale dell'attività. E' sicuramente al di fuori della Francia che SMCP intende andare a cercare la maggior parte della sua crescita futura...
Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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