24 apr 2014
Skin & Co. punta ad Asia ed Europa
24 apr 2014
“Truffle Therapy” (a base di tartufo Tuber Melanosporum, cioè il tartufo nero di Norcia e Spoleto), “Sicilian Light” (a base di arance di Sicilia), “Italian Countryside” (con prodotti anche a base di rosmarino e verbena) e “Riserva Umbra” (sempre a base principalmente di arance e tartufo). Questi sono i nomi delle 4 linee del marchio di prodotti di bellezza e cura della pelle Skin & Co., fondato negli States da Gabriel Balestra, ma profondamente italiano. Le linee di prodotti del brand americano sono state concepite per il gusto USA da designer statunitensi, ma sono realizzate in Italia. Dopo l'iniziale, immediato successo statunitense, Skin & Co. sta adesso “tornando” in Europa.
“Nel 1911, il mio bisnonno acquistò i primi piccoli pezzi di terra dal governo italiano nella piccola città di Montecastrilli, in Umbria, provincia di Terni”, racconta a FashionMag Gabriel Balestra, fondatore e Senior Brand Director di Skin & Co. “Nel 1927, i miei nonni, allora 25enni, hanno ottenuto la licenza per aprire il loro primo emporio in quello stesso comune e vendere alla popolazione locale pane, articoli per la cura della persona e ingredienti raccolti dalle nostre fattorie. Nel 1948, mia nonna e le sue figlie hanno iniziato a infondere i tartufi coltivati nelle fattorie familiari (avevamo tartufaie e aranceti) con altri estratti, realizzando degli oli botanici per uso personale, mentre il nonno si occupava dell'aspetto alimentare. Appena un anno dopo, gli oli, con i quali si ottenevano risultati stupefacenti, cominciarono ad attirare l'attenzione di molte donne, che venivano a comprarli da tutta l'Umbria”.
Fu così che nel 1950 aprì i battenti il primo negozio di famiglia: "La Galleria" in Piazza del Popolo, 1 a Roma. “Mia nonna vi mise in vendita quegli oli che erano stati tanto acclamati in Umbria, insieme ad altri prodotti”, continua Balestra. “Il grande successo arrivò quando suo fratello, che era un giovane assistente operatore alla macchina da presa nel mondo del cinema, è riuscito a convincere un'attrice che stava girando il film “Vacanze romane”, quello interpretato da Gregory Peck e Audrey Hepburn, a visitare il negozio di sua sorella. La sua "Formula al tartufo" fece colpo fra molte attrici americane”.
"La Galleria" è rimasto aperto fino alla fine degli anni '80, quando mia nonna morì. Dieci anni dopo, nel 1999, la nostra famiglia era diventata il più grande produttore di tartufi nel mondo. La forte conoscenza dei tartufi dell'appezzamento di famiglia ci portò alla fatidica domanda: “Perché nostra nonna usava il tartufo per la cura della pelle?” Nel 2008 lavoravo per “Vogue USA”, e vivevo negli Stati Uniti da più di dieci anni. Desiderai approfondire le conoscenze di mia nonna che la generazione successiva non aveva più alimentato, spulciando tutto ciò che mi era stato lasciato (e si trattava solamente di un paio di campioni di oli e di pagine e pagine dei suoi diari)”, continua l'imprenditore.
In collaborazione con una delle più grandi università di cosmetologia d'Italia, e in seguito con l'Università di Cambridge, Balestra ha studiato e analizzato tutto il materiale in suo possesso. “Dopo due anni, eravamo frastornati dal risultato del nostro duro lavoro. Mia nonna usava una formulazione ottenuta mediante l'estratto di tartufo. Non qualsiasi tartufo, ma quelli che crescevano in una determinata area delle nostre aziende agricole e solo in determinate settimane della stagione (il tartufo nero invernale, che cresce solo a dicembre e gennaio). Scoprimmo che il nostro tartufo era molto ricco di superossido dismutasi (SOD), un raro enzima (solo iniettabile o topico) che è uno dei più forti antiossidanti esistenti, per la sua capacità di ridurre i danni dei radicali liberi nella pelle, e viene utilizzato anche per lottare contro le cellule tumorali. Immediatamente sentii dentro di me che dovevo recuperare la tradizione di famiglia e mi dedicai a creare questa azienda che oggi è diffusa in 3 continenti (e mai avrei pensato nella vita di lasciare “Vogue” nel 2009 e di occuparmi di Beauty)”, racconta Gabriel Balestra.
La casa madre di Skin & Co. Roma si trova a New York, sia la divisione della cosmetica che quella del cibo. Ora gli ingredienti vengono importati dall'Italia per la produzione nordamericana e sudamericana. Per l'Europa e l'Asia si produce ancora tutto in Umbria.
I prodotti Skin & Co. vengono venduti dai 10$ delle versioni da viaggio, ai prodotti più costosi sugli 80$ (60 €). I prodotti con i prezzi più bassi sono i più apprezzati negli Stati Uniti. Nel 2014 Skin & Co. è entrato in Asia (sui mercati di Hong Kong, Corea del Sud, Giappone) e ha iniziato a distribuirsi nel Regno Unito, in Germania, in Francia e in Nord Europa. “Siamo forti anche on-line, i consumatori si iscrivono al nostro programma clienti ('World Program') ricco di vantaggi e offerte. In soli 6 mesi abbiamo avuto 70.000 iscritti; ai clienti più fedeli spediamo regali direttamente a casa per il loro compleanno”, puntualizza il Brand Director.
Gabriel Balestra ha puntato molto sulla strategia televisiva: “Stiamo giocando molto sull'alternare la strategia TV e negozio, negozio e TV, con le emittenti QVC Shopping Channel e Home Shopping Channel, anche nelle versioni coreana e giapponese. QVC ha ben 5 milioni di visite al giorno, e ogni volta che andiamo in TV è un successo. Ma ci troviamo anche in department store come Harvey Nichols, Saks e altri 50 negozi statunitensi. Nel Regno Unito e in Germania il nostro piano è di utilizzare QVC e i grandi magazzini, mentre in Italia funzionano ancora molto bene i canali tradizionali, così da noi puntiamo anche sulle farmacie e sulle profumerie indipendenti”.
“Il progetto di Skin & Co. da qui a 5 anni (essendo noi un lifestyle brand che produce anche candele e prodotti per la casa), è di allargarci non solo a cosmetica e body care, ma a tutto quello che è complementare ai nostri prodotti”, precisa Gabriel Balestra. “Il target futuro è quello di cominciare ad aprire dei negozi monobrand, un progetto che partirà sicuramente dagli States. Al momento abbiamo inoltre dei corner in molti negozi che vendono gourmet italiano negli USA, frequentati da clienti dai gusti alquanto ricercati, perché c'è il legame col cibo, visto che i prodotti sono fatti con le arance e i tartufi. Anche Oprah Winfrey in un'intervista ha dichiarato che usa i nostri prodotti”, aggiunge il fondatore.
Il fatturato 2013 di Skin & Co. “è cresciuto del 46% rispetto al 2012, che possiamo considerare come il nostro primo vero esercizio finanziario completo”, ricorda Balestra. “Gli USA sono il nostro primo mercato, il secondo l'Asia in generale, ma ora puntiamo a crescere in Europa, e soprattutto in Italia”, conferma.
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