Simone Pérèle cambia immagine con le "Simones"
Donne reali fotografate nella loro vita quotidiana come nuove eroine, questo è il tono della prossima campagna di comunicazione del marchio Simone Pérèle. La griffe francese di lingerie si darà una nuova immagine con la stagione autunno-inverno 2017, dopo aver ridefinito la propria piattaforma di marca con l’agenzia JWT. Si tratta della concretizzazione di una nuova tappa della modernizzazione dell’azienda nel quadro del piano strategico chiamato “Cap 2019” e avviato dalla nuova generazione della famiglia fondatrice.

Dopo aver privilegiato per molto tempo il glamour tradizionale e incorporeo, spazio dunque alle “Simones”, le testimonial della vita quotidiana. Ragazze sconosciute, quindi, ma alle quali è stato riconosciuta un “po’ più di confidenza in loro stesse che le rende donne in fiore e realizzate”, spiega la Brand Manager, Stéphanie Pérèle. Le prime tre "muse" scelte sono Annina Roescheisen, artista multimediale, Marie-Eve Lacasse, giornalista e scrittrice, e Ysaora Thibus, schermidrice. Altre due “Simones” sono già citate per la primavera-estate seguente: Louise Damas, creatrice di gioielli, e Linda Bortoletto, esploratrice.
Oltre ad un’immagine realista ed intima che pone la griffe “a fianco delle donne”, la nuova comunicazione svela dei codici grafici più moderni. Oltre a una diffusione pubblicitaria classica sulla stampa e sul Web, che inizierà a fine settembre in Francia (prima di un progetto di estensione all’estero nelle stagioni seguenti), la campagna sarà completata con delle interviste video e scritte delle “Simones” sulle reti sociali e sul sito del brand.

Infatti, Simone Pérèle ha anche rivisto la sua vetrina Web quest’anno, lanciando il suo primo e-shop a fine maggio, poco tempo dopo l’inaugurazione della prima boutique fisica a Parigi. Il marchio vuole moltiplicare i punti di contatto con i clienti per presentare il suo nuovo volto. Due nuovi progetti retail sono in fase di ultimazione: uno in Francia, nel centro commerciale “Carré Senart”, a Lieusaint, nella Bassa Normandia (in proprio), e l’altro a Praga (in partnership).
L’estero pesa già per il 75% sul fatturato di Simone Pérèle. Un giro d’affari di poco meno di 80 milioni di euro che il marchio è riuscito a stabilizzare nel 2016. Il produttore di biancheria intima intende ora passare a una nuova fase del suo sviluppo. L’obiettivo è di ottenere una crescita al 2019 che venga rilanciata dagli investimenti sulla comunicazione e dalla costituzione di una piccola rete retail.
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