Simon Whitehouse lascia J.W. Anderson, un altro CEO abbandona l'impero LVMH
È tutto un cambiamento da LVMH, dove un altro carismatico CEO del gruppo esteso sta per andarsene da una fiorente casa di moda. Simon Whitehouse, il rispettato ed energico CEO di J.W. Anderson, uno dei giovani marchi di moda più cool del momento, lascerà l’azienda alla fine dell’anno.

Whitehouse è approdato da Anderson nel giugno del 2014, quando è diventato primo amministratore delegato della neonata etichetta. Il suo arrivo si è realizzato meno di un anno dopo che LVMH ha comprato una quota del brand, fondato da Jonathan Anderson nel 2008. La notizia della sua futura partenza arriva cinque giorni dopo che LVMH è stato costretto a confermare che alla fine di gennaio Sidney Toledano lascerà la sua posizione di CEO di Christian Dior, il marchio di moda più famoso del gruppo del lusso. Anderson negli ultimi quattro anni è stato anche l'acclamatissimo direttore creativo di un'altra casa di moda importante all'interno di LVMH: Loewe, la firma di Madrid spesso definita come l'Hermès della Spagna.
Raggiunto nel quartier generale londinese della giovane azienda di moda di Shacklewell Lane a Dalston, il quartiere della East London preferito dagli stilisti emergenti, Whitehouse ha confermato che partirà alla fine dell'anno, ma non ha voluto fare qualsiasi altro commento. LVMH avrebbe già cominciato ad interpellare potenziali candidati alla successione di Whitehouse. Comunque, né il vicepresidente esecutivo delle risorse umane di LVMH Chantal Gaemperle, né Hélène Freyss, il direttore comunicazione del gruppo (i cui uffici hanno dichiarato che entrambe erano “molto impegnate in varie riunioni”) hanno risposto alle richieste di delucidazioni di FashionNetwork.com.
Fonti informate hanno indicato che la partenza è avvenuta in modo amichevole, ed è scaturita dal desiderio di Whitehouse di cambiare stile di vita. Atleta di ultra maratone, Whitehouse prevede di raccogliere 1 milione di dollari l'anno prossimo in una serie di corse programmate a favore dell’associazione Mind, che si occupa di beneficenza per le persone con problemi di salute mentale. Il manager aveva già anticipato la sua prossima partenza sul proprio profilo Instagram @simonsrockyroad, con immagini di Abraham Lincoln, e citazioni di discorsi del presidente degli Stati Uniti, fra le quali: “And in the end, it’s not the years in your life that count, it’s the life in the years.” (“E alla fine, non sono gli anni della tua vita che contano, è la vita negli anni”).

Whitehouse lascia la società con una reputazione eccellente. Nel suo regno quadriennale è stato determinante nel far siglare ad Anderson importanti nuove partnership. Quest’autunno, il designer nato in Ulster ha realizzato una collaborazione con Converse, dopo aver fatto debuttare la collezione per stampa e buyer durante il Pitti Uomo di Firenze in giugno. Il dirigente in partenza ha anche supervisionato il legame con il colosso giapponese del retail Uniqlo, che ha portato alla creazione di una capsule collection di 34 pezzi che è stata commercializzata in circa 1.000 punti vendita mondiali dal 21 settembre.
Prima di entrare a far parte di J.W. Anderson, Whitehouse, nato a Leeds, ha occupato cariche esecutive da Matthew Williamson e Diesel. Uomo del Nord come Anderson, sebbene del Nord dell’Inghilterra e non dell’Irlanda del Nord come lo stilista, Whitehouse ha anche inaugurato il sito di e-commerce della casa di moda. Comprensibilmente, quasi tutti gli osservatori hanno sostenuto che nel ruolo di CEO non sarà facilmente sostituibile.
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