20 gen 2014
Siamoises comincia a produrre leggings e felpe e approda in Francia e Benelux
20 gen 2014
Tempo di evoluzione per Siamoises, brand lanciato in tempi recenti dalla società iDesign, newco nata un anno e mezzo fa presieduta da Luisa Angelini, che costituisce la divisione moda del Gruppo Final S.p.A. La holding Final S.p.A è di proprietà della famiglia Angelini, il cui business principale (diffuso in 20 nazioni) è quello farmaceutico, ma che opera oggi in diversi settori, tra cui quello fashion appunto, dove è nota per l’acquisizione della totalità dei marchi Alviero Martini 1^ Classe, avvenuta tra il 2000 e il 2006, e Sissirossi. FashionMag.com ha chiesto a Stefania Colantonio (ex Ittierre), direttore commerciale del marchio con sede in Via Laurentina a Roma, di raccontarci tutti i progetti di Siamoises.

FashionMag.com: Quali sono i punti di forza di Siamoises?
Stefania Colantonio: Siamoises è un marchio di sportswear che punta a coniugare armoniosamente design grafico accattivante e innovazione tecnologica. Il brand è nato con la primavera-estate 2014 proponendo una collezione di t-shirt, ora corredata dalla tecnologia della cosiddetta “realtà aumentata”, ma dall'autunno-inverno andiamo ad ampliare la gamma di magliette con proposte di felperia e leggings. Grazie alla augmented reality, le grafiche presenti nelle t-shirt vengono arricchite da suoni e immagini 2D e 3D. Tutto ciò è possibile scaricando la app Siamoises (dall’Apple store per dispositivi IOS e dal Market Play Store per dispositivi Android) con la quale, puntando la fotocamera del dispositivo mobile sulla grafica anteriore della maglietta, sarà possibile vedere animarsi i bimbi disegnati in posizione fetale. I disegni dei 10 mood aspirazionali ('Rockabilly', 'Hipster', 'Hippie', 'Nerd', 'Afro', 'Mod', 'Glamrock', 'HipHop', 'Punk', 'Dandy') delle t-shirt sono opera della nostra giovane designer Sara Giunti, romana, proveniente dallo IED, premiata a novembre 2013 dalla UE come ambasciatrice dell'imprenditoria giovane, che ha come stile quello di combinare qualità Made in Italy, design essenziale ed anima fortemente tecnologica, tanto da collaborare con un team di giovani creativi ed ingegneri. In seguito, Siamoises continuerà ad ispirarsi al tema della dualità, ma non usando solamente disegni con bambini.

FM: Puntate quindi a miscelare moda e tecnologia?
SC: Certo. Quanto al fattore moda, anche i nuovi leggings per il prossimo autunno-inverno, per esempio, avranno stampata una grafica che indossata andrà a simulare un tatuaggio su tutta la gamba. Del resto, è la stessa iDesign ad avere come obiettivo peculiare lo sviluppo di brand di moda che uniscano design e tecnologia. Oltre a Siamoises ha infatti già lanciato anche il marchio L'ED Emotion Design (acronimo di Luce-Emozione-Design) di Varese, sempre disegnato da Sara Giunti, che propone borse di pelle di medio-alta gamma dotate di illuminazione interna fatta con i led, dall'interno delle quali si possono anche ricaricare smartphone, tablet o fotocamere digitali tramite cavo usb.
FM: Come producete i capi di Siamoises?
SC: Abbiamo l'ambizione di mantenere le collezioni nello sportswear, giocando sulle varietà del jersey. Nella realizzazione, procediamo come se dovessimo progettare un capospalla di un marchio come Pierre Balmain. I prototipi li creiamo totalmente in azienda, per un completo e totale Made in Italy. Non prendiamo il façonista che lavora con i suoi prototipi standard utilizzando, per esempio, la classica maglietta basica tipo Fruit of the Loom per poi stamparla e lavarla. Possiamo parlare di una vera e propria fase di modelleria tutta realizzata da parte nostra.

FM: Quali sono i vostri progetti di distribuzione e sviluppo?
SC: Abbiamo iniziato a costituire un network distributivo con la PE 2014. I nostri distributori hanno come clienti brand come Pinko, Guess o Michael di Michael Kors. Si pensa di inserire Siamoises nella fascia del primo prezzo, con una politica di mark up molto significativa, perché va da 2,7 a 3 volte il prezzo base per il commerciante, mentre normalmente questo fattore è di 2,5. La collezione è già in vendita presso vari showroom italiani (Moneta a Genova, LP Name a Scandicci, Denim House a Milano, Plastic-Up a San Benedetto del Tronto, Robazza a Mogliano Veneto, Studio Marcucci a Roma, Studio Pacifico a Napoli, Nicola Rutigliano a Bari e lo showroom del Gruppo Pagoni, appena inaugurato su 3.000 mq. ad Atene, in Grecia) ed è già stata acquistata da clienti come il Gruppo Clark a Roma, Calabrò a Catania e Vela a Cagliari.

FM: Ma avete pensato a un posizionamento intelligente per Siamoises, vero?
SC: Assolutamente. Chi entra in questi negozi lo fa soprattutto per comprare una t-shirt di Dolce & Gabbana, un piumino di Moncler o una giacca di Fay. In questo contesto di brandmix dovevamo quindi necessariamente adottare un posizionamento furbo e accattivante per farci meglio apprezzare. La maglietta è venduta a 49 euro, ma il cliente venditore, come accennavo prima, su questo prezzo guadagna il triplo con un bel mark up di 3. Ma non solo: abbiamo curato anche il visual merchandising. Così, insieme ai prodotti, i clienti ricevono un video esplicativo, un espositore particolare e il packaging, il tutto fornito gratuitamente, compreso un sacchetto per custodire la t-shirt. Considerando che siamo solo alla 2a stagione, mi sembra ottimo.
FM: Insomma, un bell'aiuto ai commercianti.
SC: Il trade ha paura di ordini programmati, di budget imposti; con i costi di gestione elevatissimi che ci sono oggi, i dettaglianti li devi aiutare. Il prodotto furbo si deve, per così dire, saper un po' vendere da solo, con un bel mark up ad aiutare il commerciante. Guardate, il gruppo Final ha una matrice di idee e di voglia di realizzare imprenditoria fatta bene che andrebbe clonata.

FM: Quanti sono i vostri clienti attuali? Come aumenteranno?
SC: Con la primavera-estate (consegnata a fine novembre con un sell out medio del 30-40%) avevamo 80 clienti, con l'autunno-inverno ne abbiamo pianificati 170. Abbiamo un magazzino snellissimo. La nostra rete di agenzie copre tutta l'Italia e la Grecia, ma con la nuova linea partiamo adesso con la distribuzione in Francia e Benelux. Inoltre siamo già pronti con un nostro concept retail per realizzare dei corner ispirati al DNA (ironia, freschezza, tecnologia) del brand. Dopo il prossimo Pitti di giugno 2014, e quindi con la prossima PE 2015, ci espanderemo nei territori di Spagna, Gran Bretagna, Germania e Russia. In più, riveleremo presto la prima testimonial di Siamoises. L'abbiamo già scelta, è una cantante famosa, ma per ora non posso dire di più.
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