19 ott 2015
ShowroomPrivé: l'ingresso in Borsa è fissato per il 3 novembre
19 ott 2015
Il portale specializzato nelle vendite temporanee farà il suo ingresso all'indice Euronext di Parigi il prossimo 3 novembre. L’offerta iniziale, sia per investitori francesi che esteri, sarà di 373 milioni di euro, con un prezzo per azione compreso fra 19,50 e 26,30 euro. Il tutto per aiutare la società a sostenere l'espansione internazionale e le acquisizioni.

Dimensione iniziale dell'offerta globale: circa 226 milioni di euro fino a 298 milioni di euro, di cui circa 50 milioni di nuove azioni, e circa 176 milioni fino a 248 milioni di azioni esistenti vendute dai fondatori, entità affiliate ad Accel Partners e Kilwa Investment SA.
Il processo di vendita iniziale è stato lanciato nella mattinata del 19 settembre, e terminerà il 28 ottobre alle 18 per i dipendenti, e il 29 ottobre alle 13 per gli altri investitori. I negoziati inizieranno sotto forma di promesse di azioni il 30 ottobre, con pagamento/consegna dell'offerta il 2 novembre, e con il pieno ingresso delle azioni sul mercato il giorno successivo.
Il gruppo cinese Vipshop Holdings Ltd., quotato a New York, si è già impegnato ad acquisire 30 milioni di euro di azioni, pari a una forchetta fra il 9 e il 12% della somma lorda complessiva raccolta attraverso la IPO. E prossimamente un rappresentante di Vipshop avrà un posto nel Consiglio d'Amministrazione di ShowroomPrivé. Con 14.000 marchi nel suo catalogo, lo scorso anno il portale cinese ha ottenuto un fatturato di 3,2 miliardi di euro (3,7 miliardi di dollari), e ha spedito 107 milioni di ordini.
Attivo in otto Paesi, ShowroomPrivé ha registrato lo scorso anno un fatturato di 480 milioni di euro. Il sito realizza il 60% della propria attività nella moda, principalmente femminile. Sempre l'anno scorso, il sito ha venduto 24 milioni di articoli, attirando 4 milioni di nuovi membri. L'aumento del 40% delle vendite è stato dovuto principalmente al mobile, che pesa ormai il 65% del traffico.
Nell'esercizio 2015, l’azienda punta ad ottenere una progressione delle vendite del 25%, a quasi 450 milioni di euro, di cui il 16-17% all'estero. L’Ebitda dovrebbe avvicinare il 5,2% all'estero e l'8% in Francia. Ad orizzonte 2018, la società stima di generare un fatturato di 750 milioni di euro, quando l'estero peserà per il 25%.
Così i margini ammonterebbero all'8% all'estero e a quasi il 9,5% in Francia. Proiezione “in linea” con la crescita media del 37% mostrata da tre anni, con l'azienda che opera in Spagna, Italia, Portogallo, Polonia, Regno Unito, Belgio e Olanda, e sta oggi lavorando ad un ingresso mirato passo dopo passo sul mercato tedesco.
Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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