Adnkronos
18 set 2013
Sephora : per sindacati il prolungamento orario non giova ai lavoratori
Adnkronos
18 set 2013
Negozi aperti a oltranza? E' tutto da vedere, anche se soldi in più in tasca dei lavoratori non è detto che arrivino. Questa la sintesi del commento, dei sindacati italiani di settore, alla richiesta dei lavoratori della maxi profumeria Sephora di Parigi di rimanere aperti la sera.
"Da parte nostra -spiega Franco Martini, segretario generale della Filcams Cgil- non c'è una pregiudiziale contraria al lavoro notturno, anche se è regolato in maniera diversa da settore a settore".
"Un conto -fa notare- è lavorare di notte per un servizio pubblico essenziale, come la guida di un tram, un conto tenere aperta una profumeria. Non dobbiamo poi dimenticare che nel settore terziario lavorano per la maggior parte donne".
"Il problema -avverte Martini- è chiarire il motivo per cui i dipendenti chiedono il prolungamento dell'orario di lavoro. Ovviamente per guadagnare di più ma, in Italia, una cosa del genere è già stata sperimentata con le aperture domenicali. Un'esperienza negativa che ha visto la diminuzione delle maggiorazioni, da parte dei datori di lavoro, per i dipendenti a causa del mancato aumento dei guadagni".
"A noi -dice a Labitalia Ivana Veronese, segretario nazionale della Uiltucs-Uil- non verrebbe mai in mente di appoggiare una richiesta del genere. Certo -ammette- comprendo l'esigenza di guadagnare di più, ma non concepisco l'apertura di negozi 24 ore su 24".
"C'è un limite a tutto: non è umano -sottolinea- e non serve. Anche perchè all'apertura di un negozio ne seguirà un altro concorrente e così via distribuendo così l'offerta e, nello stesso tempo, diminuendo le possibilità di guadagno di ogni attività".
"Molto meglio -ammette la sindacalista- vivere una domenica all'aperto con la propria famiglia o una serata in casa che chiusi in un negozio, senza la prospettiva di un maggior stipendio".
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